E’ morto stamane Gianroberto Casaleggio, fondatore del Movimento cinque stelle insieme a Beppe Grillo. Casaleggio, che aveva 61 anni, è morto alle 7 di questa mattina in una camera di degenza dell’istituto Scientifico Auxologico di Milano, in via Mosé Bianchi, dove era ricoverato da almeno due settimane con un nome diverso da quello reale per tutelare la privacy. La salma è stata composta nella camera ardente dello stesso Istituto. Grillo lo ha salutato con un tweet: Ciao Gianroberto. Messaggi di cordoglio arrivano dal mondo della politica e della società civile. I funerali, come annuncia Grillo, avranno luogo giovedì.
Il lutto ha colpito tutti gli eletti del Movimento. A Strasburgo il gruppo Ms5 al Parlamento, attraverso il suo portavice Nicola Pedicini, ha rinunciato «a intervenire in Aula in segno di lutto per la scomparsa di Roberto Casaleggio». Il Presidente di turno, Antonio Tajani, ha quindi espresso le sue condoglianze per la scomparsa del fondatore del movimento.
«Non ci sono capi e l’unico leader riconosciuto sono i cittadini che fanno parte della comunità del M5S». Lo scriveva pochi giorni fa Gianroberto Casaleggio sul blog di Beppe Grillo per smentire il passaggio di consegne a suo figlio Davide. Alla luce della sua improvvisa scomparsa queste parole sembrano ora l’indicazione di quello che dovrebbe fare il Movimento «orfano» del suo co-fondatore ed ispiratore. «Siamo - scriveva ancora - una comunità che si autodetermina in Rete e gli strumenti a nostra disposizione evolvono ogni giorno».
Se ne è andato in punta di piedi così come è arrivato Gianroberto Casaleggio, balzato agli onori della cronaca all’improvviso, a 50 anni suonati, dopo una vita intera trascorsa nell’anonimato. Dal palco di San Giovanni, dove nel 2014 era arrivato per la chiusura della campagna elettorale delle europee, aveva ringraziato i medici del Policlinico di Milano per avergli salvato la vita. Ma la malattia alla fine l’ha avuta vinta. Esattamente un mese fa, l’11 marzo, l’ultimo disperato incontro con il direttorio, presente anche Beppe Grillo.
A 24 ore da quella giornata funesta per il Movimento, in cui Casaleggio informa i fedelissimi sulle sue condizioni di salute, arriva sulle agenzie la notizia del passo indietro della candidata sindaca M5S, Patrizia Bedori. Molti pensano sia stata decisa a tavolino, in quell'incontro alla Casaleggio associati.
In realtà, l’argomento non è stato nemmeno toccato. Casaleggio, riportano fonti autorevoli all’Adnkronos, aveva aggiornato Grillo, Di Maio e gli altri sulle sue condizioni di salute, dopo gli ultimi controlli che ne avevano rivelato la gravità. (segue)
(Ile/AdnKronos)
Vedeva la vittoria di Roma, 'sarà solo l’antipastò
(AdnKronos) - Non si era dato per vinto, ma aveva voluto informarli e programmare il lavoro da fare da qui a 10 mesi. Perché -la convinzione di Casaleggio- l’anno prossimo si andrà ad elezioni anticipate e il Movimento "deve essere pronto", aveva detto ai suoi. Pronto con o senza il suo cofondatore, che, in quel modo, aveva lasciato le consegne.
Organizzando anche la campagna elettorale per Roma, la 'partità che in questo momento interessava di più il cofondatore del Movimento: "il Campidoglio sarà solo l’antipasto, poi si va a Palazzo Chigi", amava ripetere Casaleggio ai suoi.
Già un anno fa, quando le sue condizioni sembravano essersi all’improvviso aggravate, il cofondatore aveva 'caricatò i più fedeli, invitandoli a portare a casa la battaglia del reddito di cittadinanza, quella che gli stava più a cuore. Ne seguì la conferenza stampa con Grillo e Di Maio al Senato, per chiedere a gran voce che la misura vedesse la luce. (segue)
(Ile/AdnKronos)
il 16 marzo l’ultima apparizione pubblica, poi il post 'io non mollò
(AdnKronos) - L’ultima apparizione pubblica di Casaleggio risale al 16 marzo scorso, al fianco di Dario Fo per l’intitolazione di un giardino a Franca Rame. Già qualche settimana prima, per la prima tappa del nuovo tour di Grillo a Milano, le sue condizioni di salute erano apparse particolarmente aggravate.
Ora Casaleggio resta comunque co-protagonista di 'Grillo vs Grillò. Appare sul palco in versione ologramma, dialoga con Grillo raccontando la storia di quel Movimento che hanno creato insieme, un tassello dietro l’altro.
Una settimana fa, quando voci sulle sue condizioni di salute erano iniziate a circolare anche sui giornali, aveva lasciato un post coniando l’hashtag #Iononmollo. Su quel post, una vignetta di Tex Willer e una citazione di Babe Ruth: "Non si può battere la persona che non molla mai".