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Inchiesta petrolio, Emiliano:
«Total e Shell compensino Puglia»

 
Franco Giuliano

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Franco Giuliano

michele emiliano

Dovranno tirare fuori i soldi delle compensazioni ambientali che servano a Taranto se vorranno realizzare l’oleodotto Tempa Rossa

Mercoledì 06 Aprile 2016, 11:02

13:46

di MICHELE COZZI


Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia: cosa le rimane dopo la conclusione della Direzione del Pd?

«È stata una giornata dolorosa, perché dovere constatare che il premier-segretario era stato costretto ad adottare l’emendamento Guidi-Renzi per realizzare Tempa Rossa, a causa della Puglia, mi aveva addolorato. Non era vero, perché Vendola, seppure tra molte difficoltà, aveva dato parere favorevole. Di lì ho capito che il governo non conosceva bene la situazione. La Puglia non aveva mai ostacolato l’opera».
E quindi, cosa emergeva?

«Si è svelato che questo emendamento non aveva la funzione di rendere più facile la costruzione dell’oleodotto da Viggiano a Taranto, quanto quello di evitare che Shell e Total dovessero trattare con la Puglia le cosiddette compensazioni ambientali. Per decine e decine di milioni di euro. Un emendamento frega Puglia».

Ma è credibile che Renzi fosse stato informato male?

«Ma la reazione molto seccata di De Vincenti è perché ha sentito come propria responsabilità il dato che il premier non fosse informato in modo preciso».

Quindi, la responsabilità è di De Vincenti?

«Be’, forse questa vicenda gli era sfuggita. Non aveva colto che la ragione per cui l’opera non si faceva non era per le Regioni, che venivano neutralizzate dall’emendamento, ma per altre questioni. Dire questo mi ha molto pesato».

De Vincenti l’ha invitata a studiare di più. Come replica?

«La caduta di stile posso perdonarla, perché loro sono in grande difficoltà: si è dovuto dimettere il ministro, sono travolti dallo scandalo delle relazioni inopportune tra il ministro e la Total. Ma non gli posso perdonare lo strafalcione giuridico».

A cosa si riferisce?

«De Vincenti ha sostenuto che io sbagliavo nel dire che in caso di vittoria del referendum tornerebbe in vigore la legge 9/91. E ha citato una giurisprudenza della Corte costituzionale che dice che in caso di abrogazione, in via referendaria, non torna in vigore la legge che la norma che cade per via del referendum aveva abrogato. Ma quella giurisprudenza vale quando la norma caducata dal referendum ha espressamente abrogato la norma precedente. In questo caso, la norma del referendum è derogatoria della norma generale, quella del ‘91. Sono questioni di diritto costituzionale che non posso pretendere che De Vincenti conosca».


Renzi è stato duro, parlando di «frasi volgari». Ci è rimasto male?

«No. Anche perché quelle frasi non le ho mai dette. Quella di “venditore di pentole”, non l’ho detta, e in tv mi riferivo alle argomentazioni contro il referendum nelle quali si diceva che in caso di vittoria del referendum non si sfruttano i pozzi e si perdono posti di lavoro. Ho detto che queste erano argomentazioni da venditore di pentole e non mi riferivo al presidente del Consiglio. E forse quella espressione qualche volte l’ha utilizzata anche lui».

E quella sul governo delle lobby?

«Non ho mai detto questo, e ho detto in diretta in tv che quel titolo sul giornale non corrispondeva al pezzo. Lui si è sentito offeso per cose che non ho detto».

Renzi è stato caustico. Le ha detto di ricordarsi che lei fa parte di una comunità politica. Che ne pensa?

«Ma io sono dentro il Pd, ma la mia comunità è la Puglia, non il Pd. Nel fare le mie rimostranze al premier le ho fatte come presidente della Regione che si è visto scippare decine e decine di milioni di euro di compensazioni ambientali per un emendamento di un ministro che si è dovuta dimettere».

Lei ha votato contro la relazione di Renzi. È passato all’opposizione nel Pd?

«Non sono mai stato né in maggioranza né in opposizione. Non faccio parte di alcuna corrente. Non appartengo a nessun cerchio magico. È la prima volta contro una relazione di Renzi, può darsi che in futuro possa votare a favore o contro. Il partito è unico, i concetti di maggioranza o minoranza servono solo a coloro che vogliono essere candidati grazie all’energia elettorale del partito. Chi ha un rapporto diretto col popolo non ha bisogno di essere collocato in una corrente».

Ma il suo no si aggiunge a quello dei dirigenti della sinistra interna. Solo un caso?

«Ma sono stato l’unico che gli ha ricordato che non faccio parte della minoranza Dem, ma che sono l’unico che gli ha votato ma che aveva votato per lui, facendogli prendere in Puglia, spero, un sacco di voti».

Lo scontro con Renzi può danneggiare la Puglia?

«Avrebbe danneggiato la Puglia se mi fossi messo la coda tra le gambe e avessi fatto il mio interesse politico e non la Puglia. Ricordo che quel famoso emendamento Guidi-Renzi per far fuori la Puglia, per far saltare il referendum, hanno dovuto riprestinare la facoltà delle Regioni di dare l’intesa piena per realizzare l’oleodotto Tempa Rossa. Quindi sia Total che che la Shell dovranno tirare fuori i soldi delle compensazioni ambientali che servano a Taranto se vorranno realizzare l’oledotto Tempa Rossa. Soldi che servono per la bonifica di Taranto».

Quindi arriveranno fondi?

«Il fatto che il presidente della Puglia, grazie ai pugliesi, possa guardare negli occhi il presidente e di dirgli, probabilmente recupereremo centinaia di milioni di euro».

Lo scontro con Renzi è solo politico oppure anche personale?

«Parlo al giornale della mia regione. Sono pronto a qualunque tipo di scontro con chiunque per fare il mio dovere, ma non ne faccio alcuna questione personale. Sono pronto a riappacificarmi con chi mi tende la mano. A maggior ragione con il presidente del Consiglio. Sono stato sempre durissimo con i presidenti del consiglio, anche quando facevo il sindaco».

Ma la Puglia è una regione all’opposizione?

«La Puglia è una regione che si fa rispettare. Se fossi stato eletto in base alle alchimie delle raccomandazioni politiche romane saremmo stati asfaltati. Ma siccome sono eletto dai pugliesi ho la forza di tenere la schiena dritta».  

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