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Gasdotto Tap, M5S: Emiliano
sta facendo il doppio gioco

 
Franco Giuliano

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Franco Giuliano

Martedì 29 Marzo 2016, 20:09

20:32

BARI - «E' evidente che il Presidente Emiliano stia facendo il doppio gioco: da una parte dichiara la sua contrarietà alla localizzazione di San Foca (come approdo per il gasdotto Tap, ndr), ma dall’altra non sta facendo nulla dimostrando così un atteggiamento succube delle lobby che sono dietro il progetto TAP». Lo afferma in una nota il capogruppo M5S alla Regione Puglia, Antonio Trevisi, secondo cui, «dal documento a firma Tap intitolato Adempimenti Ex. DM 18 febbraio 2016, depositato in atti presso la Regione Puglia, si apprende che in data 15 marzo 2016 il ministero dell’ambiente ha concluso la procedura di ottemperanza alla prescrizione A.29 del DM 223 dell’11 settembre 2014 inerente anche lo spostamento delle vegetazione arborea dal tracciato del gasdotto Melendugno-Mesagne di 55 km che sarà pagato in bolletta dai cittadini, ciò significa che saranno spostati anche gli ulivi affetti da CoDiRO».

«Dall’approvazione del «Progetto Esecutivo delle Interferenze per i lotti 1 e 1B - afferma ancora Trevisi - risulta al contempo, che gli organi regionali e nello specifico l'Arpa, abbiano dato parere positivo anche per la prescrizione A.45 e secondo indiscrezioni ci sarebbe stato un orientamento positivo della Regione anche per la A.44 che si riferiscono rispettivamente alle opere di monitoraggio e alla gestione dei neoecosistemi e a quelle di mitigazione ambientale e ripristini».

«Vorremmo anche ricordare - afferma ancora - l'impegno che Emiliano aveva preso dinanzi la conferenza Stato-Regioni: sollevare il conflitto di attribuzioni qualora il governo non avesse recepito le proposte di variazioni alla norma salva Tap inserita nel decreto Martina bis».

«Chiediamo a questo punto un impegno preciso nei confronti dell’approdo a San Foca del Tap - conclude la nota - ma non un impegno a parole, ma fatti concreti e a brevissimo termine. Altrimenti il popolo pugliese saprà giudicarlo annoverandolo tra coloro che hanno contributo a svendere e distruggere questa terra».

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