ROMA - «A volte ci sono delle ragioni nobili che possono superare anche quelle logistiche. Io e Fabio abbiamo scelto di scambiarci la promessa di nozze in Liguria, la sua terra, perché sua nonna Ines, alla quale lui è legatissimo, purtroppo non gode di buona salute. Questo piccolo gesto ci ha permesso di regalare a noi e a lei un ricordo da conservare nel cuore. Un momento indimenticabile».
Così Flavia Pennetta commenta in un’intervista esclusiva con il settimanale «Chi», in edicola da ieri, la promessa di nozze che ha scambiato con il fidanzato Fabio Fognini lo scorso weekend a Taggia, in provincia di Imperia.
Un anticipo delle nozze che si svolgeranno nel giugno prossimo in Puglia.
«Da quando ho lasciato il tennis la mia vita è cambiata - spiega Pennetta a Chi - In questo momento faccio avanti indietro tra Brindisi e Barcellona (dove vive, ndr) per organizzare le nozze. Io mi occupo di tutti i dettagli, anche perché mia nonna Isa è molto difficile da accontentare. Insomma, ci sposiamo soprattutto per far felici le nostre nonne».
E sempre pensando alle nonne, la nostra tennista più famosa ci tiene a fare una precisazione.
«Hanno scritto che sarei in dolce attesa, ma non è così. Mia nonna non potrebbe mai accettare una mia gravidanza prima delle nozze. Lo so, è all’antica, ma questo è il bello della vita. Chi è cresciuto con certi valori, pur appartenendo a generazioni diverse, crede ancora in queste cose. Perciò le rispondo: Nonna stai tranquilla. Lo saprai da me e non dai giornali e succederà sicuramente dopo le nozze. Come vuoi tu».
Fabio Fognini e Flavia Pennetta si sposeranno l’11 giugno ad Ostuni.
La cerimonia si terrà nella Basilica Minore e poi gli sposi si sposteranno in un resort per il ricevimento, che già era stata tirata in ballo a settembre quando, dopo il successo di Flavia agli Us Open, si era cominciato a parlare di nozze con relativa data.
Fabio Fognini, attualmente n°31 del mondo e Flavia Pennetta, che però si è ritirata a fine 2015, hanno cominciato a frequentarsi nel marzo 2014.
La data scelta viene subito dopo il Roland Garros, uno dei tornei preferiti del tennista ligure, e due settimane prima di Wimbledon.
