Sabato 06 Settembre 2025 | 19:04

Mafia, nuovo blitz a Bari
23 arresti contro clan Parisi

 
Donatella Lopez

Reporter:

Donatella Lopez

Mafia, nuovo blitz a Bari23 arresti contro clan Parisi

Martedì 15 Marzo 2016, 07:03

19:05

di Donatella Lopez

BARI - C’e anche il boss Savino Parisi (scarcerato circa due mesi fa, è ritornato in carcere il 9 marzo, arrestato dai carabinieri, per estorsione) tra i destinatari di ordinanza di arresto, nei confronti di 23 persone, eseguita all’alba dalla Polizia. Si tratta di arresti resi possibili in seguito a un’indagine della Squadra Mobile, avviata nel marzo 2011, che ha consentito di documentare l’attività criminale del sodalizio mafioso del clan Parisi, a Bari e provincia, attraverso un capillare e sistematico controllo del territorio gestendo in situazione di monopolio numerose attività illecite. L’ordinanza, che comprende più reati, è stata emessa dal gip di Bari su richiesta della locale Dda. In tutto sono stati 350 gli uomini della Polizia di Stato che hanno portato a termine l’operazione odierna con l’ausilio delle unità cinofile e degli elicotteri.

L'egemonia del clan si era sviluppata in maniera variegata, anche attraverso il monitoraggio e la gestione degli alloggi di edilizia popolare, soprattutto con l’infiltrazione nei cantieri edili. Le attività investigative, grazie anche alle dichiarazioni rese da alcuni imprenditori taglieggiati, nonché da numerose attività tecniche, hanno consentito di acquisire elementi di responsabilità a carico del clan che finiva per condizionare le scelte aziendali, imponendo ditte di fiducia o addirittura “imprese mafiose”, così determinando indirettamente anche i prezzi di forniture e opere, sui quali poi pretendeva una percentuale.

Dagli atti di indagine è emerso con chiarezza che le estorsioni si realizzano non più o non solo tramite la richiesta del “pizzo” o dell’assunzione di un guardiano scelto tra gli uomini di fiducia del sodalizio criminale, ma attraverso un sistema articolato di relazioni tra gli appartenenti al clan Parisi e gli imprenditori del settore che prevedeva l’imposizione delle ditte che dovevano  aggiudicarsi i subappalti o le commesse di forniture e lavori. Questo sistema estorsivo prevedeva il coinvolgimento di imprese amiche, che consentiva al clan di lucrare sui ricavi dei subappaltatori. Oltre ad un imprenditore colpito dalla misura di custodia cautelare, perché ritenuto responsabile di concorso esterno in associazione per delinquere di tipo mafioso, sono coinvolti altri 5 imprenditori edili.

Durante l’operazione sono stati sequestrati 3 immobili, 1 terreno agricolo, 15 autovetture, 13 motoveicoli, 3 imprese individuali, 5 società di capitali per un valore totale di 4.750.000 Euro, nonché, 79 rapporti bancari e finanziari, il cui valore è da quantificare.

Il sindaco di Bari è intervenuto dopo gli arresti.  «Ancora una volta - si legge in una tota - Bari dice no alla criminalità organizzata. I cittadini baresi stanno dalla parte delle donne e degli uomini della magistratura e delle forze dell’ordine che questa mattina ci hanno dimostrato che la luminosità del rispetto della legge e delle regole batte qualsiasi spettacolo di fuochi pirotecnici organizzato dai clan criminali. Nel cielo di Bari oggi brilla una sola luce ed è quella della legalità».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)