TARANTO - «Ci sono giorni in cui scrivo per sedare il mio sentire. Altri in cui potrei solo sedarmi». Maddalena Costa, 38 anni, grottagliese, bussa al lettore con la sua scrittura erotica. Le perversioni di Ninè, edito da Damster, uscito nel giugno del 2013, è un libro di racconti sulle sfumature del sesso. «Ho voluto usare un gergo crudo per rompere gli schemi. Non volevo entrare in punta di piedi, ma sfondare la porta». Tra le duecento pagine del suo testo, che sinora ha venduto un migliaio di copie, ci sono riflessi del quotidiano: la monotonia rotta da incontri occasionali, la frustrazione sfogata a letto, l’atto fisico sadomaso, le relazioni estreme e complicate, il cerino accesso e spento da una «scopata fugace», sino alla difficoltà di amare in maniera pura.
L’autrice va oltre i suoi scritti, presentandosi al pubblico attraverso il blog virtuale «La scriva di Nia», nato nel novembre del 2012 e che ha costituito l’anticamera del libro che ha conquistato gli «Oxè Awards», concorso nazionale, con il miglior racconto erotico dell’anno titolato «A letto con uno sconosciuto». Perché «La scriva di Nia»? Maddalena spiega che si tratta di «un gioco di parole, che mi riporta indietro nel tempo, quando facevo da maestra privata a mio fratello minore, insegnandoli nozioni».
Scrivere un libro di racconti erotici ha provocato lo sdegno dei fratelli della Costa, «che non mi parlano più da quando l’ho pubblicato» svela. Stessa vergogna mostrata da buona parte della comunità di Grottaglie, «che si è sollevata quando il magazine Livù ha pubblicato una mia inchiesta sul sesso, dalla quale è emerso il sottobosco dello scambio di coppia». A riguardo la scrittrice parla di «falso moralismo ed occultamento della verità. Perché vergognarsi davanti alla pratica attuata ed abusata del sesso? Pensate che lo psico pedagogista, criminologo esperto di abusi sessuali, il grottagliese Ciro De Angelis, consiglia a tutti i suoi pazienti la lettura del mio libro che, in molti casi, mi risulta abbia avuto effetti terapeutici».
L’ispirazione della Costa è la realtà, frazionata in differenti problematiche e «spesso - racconta - in desideri sofferenti e silenziosi. Da quando ho aperto il mio blog, ricevo continuamente missive che contengono testimonianze sul sesso e richieste di consigli su come vivere al meglio la vita di coppia. Io sessuologa “fai da te”? Non voglio sostituirmi agli esperti, ma probabilmente sono una figura comune che, attraverso internet, riesce a far sfogare, aiutandolo, chiunque mi contatti e senza chiedere parcella».
Sebbene la società del terzo millennio abbia rotto gli argini della privacy, scandendo ogni pensiero finanche intimo sui social network, secondo la Costa «il sesso resta per diverse persone un tabù, che è nascosto sotto il tappeto di una casa in cui pulsazioni e curiosità vengono soffocate. L’effetto è segnato da certe tragedie che sentiamo ogni giorno o delle quali non sapremo mai nulla, come gli abusi sessuali consumati tra quattro mura». I suoi consigli, maturati sul «campo» («il sesso mi ha sempre divertito ed il libro rappresenta la mia pura voglia di libertà» racconta l’autrice), la Costa li dispensa anche in una trasmissione che si chiama «Sex Pills» (pillole di sesso) e che va in onda settimanalmente sulla frequenza 103.1 e sul sito web di Radio Delta Uno. «In questo mio contenitore ospito esperti ed ascoltiamo le testimonianze, le storie e le richieste di consigli da parte degli ascoltatori». Emerge un mondo variegato, fatto di tenerezza, perversione, passione. Argomenti che ancora oggi fanno arricciare il naso, «come se stessimo nel medio evo. Non credo sia giusto questo approccio al tema del sesso - dice la Costa - perché si tratta di uno spaccato della nostra società».
Divorziata dopo un lungo matrimonio e mamma di due figli, «con i quali il tema del sesso non è vietato. Caterina e Francesco sono il mio orgoglio, il cui amore soffia forte il vento ispiratore» dice la scrittrice. Tuffandosi ne «La scriva di Nia» si scopre l’anima da fondamentalista del sesso di Maddalena Costa, che video messaggia bardata da un burqa e che, in occasione della presentazione del suo libro, si presenta con una maschera. «L’ho fatto perché vedo questa società falsa, che preferisce coprire la propria identità. Io amo la trasparenza». Anima e corpo. Leggendo «Le perversioni di Ninè», emerge la crudezza del sesso, la sempre più difficile ricerca di equilibrio in una coppia. In mezzo alla pagine si trovano eleganti foto erotiche realizzate dalla stessa Costa, che fa venire «appetito» a chi legge.
«Solo i battiti uniti del sesso e del cuore insieme possono creare l’estasi». La citazione è firmata Anais Nin, una delle più belle penne erotiche del secolo scorso. L’americana è stata una scrittrice controversa ed affascinante del Novecento. Cosmopolita, senza censura, ha fatto scalpore. Un mito per Maddalena Costa, che si è spogliata davanti a tutti e per quelli che nascondono i loro segreti.