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Barletta, finisce a colpi d'ascia lite padre-figlio

Barletta, finisce a colpi d'ascia lite padre-figlio

 
Barletta, finisce a colpi d'ascia lite padre-figlio

Sabato 25 Agosto 2012, 09:34

03 Febbraio 2016, 01:28

di GIANPAOLO BALSAMO 

BARLETTA - Una lite tra padre e figlio, sfociata in un tentato omicidio. C’era sangue ovunque ed un silenzio innaturale. Sembrava una scena uscita direttamente da «Pulp Fiction» ma, fortunatamente, si è conclusa un attimo prima di diventare tragedia, in un contesto molto vicino, provinciale: una classica lite in famiglia, l’ennesima, questa volta è stata consumata sulla periferica Via Foggia, in prossimità del bivio per Canne della Battaglia. Una tragedia sfiorata soltanto davvero per poco. 

Succede che da giorni è lite continua, tra Riccardo Fucci, un meccanico 30enne di Barletta ed il padre Giuse ppe, un taglialegna di 51 anni. Da molto tempo, pare, tra padre e figlio succedono continue liti, basta una piccolo cavillo all'origine dei dissidi ma tanto basta per far scontrare i due costantemente su ogni questione. Ultima in ordine di tempo, ieri mattina, intorno alle otto. L’ennesima discussione in famiglia, probabilmente nata per i soliti motivi, (ma che i carabinieri della locale Compagnia stanno indagando), è subito degenerata fino a diventare un vero e proprio scontro tra padre e figlio. 

I due si azzuffano per strada, in prossimità dell’abitazione dove vivono. Non si sa chi dei due, all’improvviso, afferra un’arnese tagliente (forse un’ ascia per il taglio della legna), probabilmente con il chiaro intento di colpire l’altro ed attentare alla sua vita. Ad avere la peggio è Giuseppe Fucci che ha riporta ferite da taglio sul capo e sul torace. Va meglio decisamente al figlio che ha rimediato solo lievi escoriazioni, poi medicate al pronto soccorso del «Mons.Dimiccoli». Il padre, invece, dopo le prime cure nello stesso nosocomio barlettano, è stato trasferito in prognosi riservata nel reparto idi neurochirurgia del «Bonomo» di Andria. È vigile dicono i sanitari, non è in pericolo di vita ma la prognosi non può ancora essere sciolta.

Riccardo, braccato dai carabinieri che, allertati dal personale del pronto soccorso subito si erano messi sulle sue tracce, in mattina si è presentato spontaneamente in caserma dove è stato fermato in attesa che l’intera vicenda possa essere chiarita, anche sulla base di eventuali testimonianze. Le indagini dei carabinieri, coordinate dal sostituto procuratore Simona Merra del Tribunale di Trani, cercheranno di appurare sia il movente che la dinamica del litigio. Nel frattempo nessuna traccia dell’arma utilizzata per infliggere i colpi che sarebbero potuti essere fatali. Al vaglio degli inquirenti anche le dichiarazioni della moglie di Giuseppe Fucci che, pare, avrebbe assistito al violento litigio tra il marito ed il figlio.
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