L'audizione avverrà domattina nella caserma del comando provinciale dei carabinieri di Taranto nello stesso momento in cui il tribunale del Riesame discuterà sul ricorso presentato dai difensori di Sabrina per far annullare il provvedimento restrittivo a carico della ventiduenne.
Intanto, questa mattina nella sede del Ris di Roma sono arrivate le cinture sequestrate nell'abitazione e nelle automobili della famiglia Misseri e ritenute compatibili con i segni di strangolamento sul collo di Sarah Scazzi
ORE 13:18 - COSIMA IN CARCERE A TROVARE MICHELE
Una visita quasi inaspettata. Questa mattina Cosima è uscita di casa ad Avetrana per andare nel carcere di Taranto a trovare il marito Michele Misseri in carcere dal 6 ottobre scorso accusato di aver ucciso, violentato e nascosto il corpo della nipote Sarah Scazzi. E' la prima volta che la donna va a trovare il marito.
L'indomani dell'arresto di Michele, che aveva accusato anche la figlia Sabrina di concorso in omicidio, sia Cosima, sia l'altra figlia Valentina avevano dichiarato che mai avrebbero perdonato il marito e padre. Poi Valentina aveva chiesto ed ottenuto di vedere l'uomo, probabilmente per convincerlo a ritrattare le accuse contro Sabrina e oggi è il turno della moglie, forse per lo stesso motivo.
Dopo aver visto il marito Cosima dovrebbe incontrare anche Sabrina.
ORE 13:23 - DIFENSORE DI SABRINA, 5 TESTIMONI PRONTI A SCAGIONARLA
Sono cinque le testimonianze sulle quali la difesa di Sabrina Misseri punta per smontare le accuse di sequestro di persona e concorso omicidio a carico della ragazza per l’uccisione della cugina Sarah Scazzi. Lo ha riferito l’avvocato Vito Russo, che insieme con l’avvocato Emilia Velletri assiste Sabrina. Lo stesso legale ha aggiunto che dovrà valutare se presentare o no le indagini difensive con le varie testimonianze domani ai giudici del tribunale del riesame dinanzi ai quali si discuterà il ricorso presentato per far scarcerare la loro assistita.
ORE 14:29 - DIFENSORE DI SABRINA, NON CREDO CHE COSIA SIA ANDATA ATROVARE MICHELE
«Che io sappia Cosima Serrano è andata a trovare la figlia Sabrina in carcere, infatti l’ho incrociata mentre io uscivo dal colloquio. Non so se ha visto anche il marito». Lo riferisce l’avvocato Vito Russo, uno dei due difensori della giovane di Avetrana, in provincia di Taranto, in carcere dal 15 ottobre, con l’accusa di concorso in sequestro di persona e omicidio volontario della 15enne Sarah Scazzi, a proposito di un presunto incontro svoltosi stamattina tra la donna e il marito Michele Misseri, che si trova rinchiuso nello stesso penitenziario del capoluogo jonico dal 7 ottobre.
ORE 14:54 - SABRINA RIPETE: MIO PADRE MI STA INCASTRANDO, IO VOLEVO BENE A SARAH
«Mio padre mi sta incastrando»: lo dice Sabrina nel carcere, lo ripete continuamente alle guardie che vigilano accanto alla sua cella. Sabrina non ha dormito la notte scorsa e ha chiesto più volte l’intervento degli operatori sanitari dell’infermeria per avere delle gocce di calmanti. La ragazza – a quanto si è saputo – è molto agitata e continua a piangere. Ha chiesto di poter fumare ed ha continuato a dire che è innocente.
«A Sarah io volevo bene, davvero»: lo ha detto più volte anche nelle ultime ore Sabrina chiusa nel carcere di Taranto dove sta trascorrendo – a quanto si è saputo – ore molto agitate, evidentemente dopo aver appreso dell’ultima versione del padre che scarica completamente su di lei le responsabilità dell’omicidio. La ragazza stamattina – a quanto si è potuto sapere – non è voluta uscire per l’ora d’aria: è rimasta in cella, a piangere. Ha comunque fatto colazione, aspettando di potersi incontrare con il suo avvocato dal quale attendeva notizie.
ORE 15:30 - PER UN'ORA FACCA A FACCIA TRA COSIMA E MICHELE
E' durato circa un’ora il colloquio, nel carcere di Taranto, tra Cosima Serrano e suo marito Michele Misseri. Non si sa la donna abbia poi incontrato la figlia Sabrina, detenuta nello stesso penitenziario.
ORE 17.17 - LEGALI SCAZZI: DA MISSERI STUCCHEVOLE BALLETTO VERITA'
«Misseri è paragonabile ad una grande matrioska: infatti stiamo assistendo a uno stucchevole balletto delle verità». Lo affermano i legali della famiglia di Sarah Scazzi, gli avvocati Nicodemo Gentile e Valter Biscotti.
«Cambiano le versioni, ma immutato rimane l’orrore, l'eccezionale gravità del comportamento dello zio – dicono ancora – quand’anche, ed è tutto da dimostrare, si fosse limitato ad oltraggiare il corpo di Sarah e a calarlo in un pozzo. Mutano le dichiarazioni, ma intatta rimane l’alleanza mortale, il connubio ferale tra quei familiari che consideravano Sarah come una figlia e come una sorella».
«L'animus ondivago di Misseri, gli aggiustamenti e le schermaglie difensive – concludono i legali – non saranno di ostacolo all’accertamento della verità, perchè siamo certi che i responsabili non avranno scampo e saranno puniti con il massimo della pena».
ORE 17:15 - MISSERI A MOGLIE, FINALMENTE MI PORTI QUALCHE STRACCIO
Durante l’incontro in carcere con il marito Michele Misseri, Cosima Serrano non avrebbe mai nominato Sabrina, nè avrebbe chiesto all’uomo di ritrattare le accuse mosse nei confronti della figlia, nè tantomeno avrebbe fatto menzione all’indagine sul delitto di Sarah Scazzi.
E' quanto trapela a Taranto dopo il primo incontro in carcere tra Cosima e Michele dalla notte del 7 ottobre, quando lo zio di Sarah è stato arrestato dopo aver confessato il delitto della nipote quindicenne.
Dopo l’incontro tra i due, Michele Misseri ha incontrato una sua nipote, Daniela G., alla quale ha riferito il contenuto del colloquio avuto con la moglie e con la quale si sarebbe compiaciuto del fatto che Cosima gli ha portato per la prima volta in carcere un cambio di biancheria. “Finalmente mi ha portato qualche straccio”, avrebbe confessato Misseri alla nipote.
ORE 21.23 - DOMANI AUDIZIONE COSIMA SU 'FATTI CLAMOROSI'
Durante l’incontro in carcere con il marito, Cosima Misseri avrebbe ricevuto rivelazioni definite da fonti legali 'clamorose' sul delitto di Sarah Scazzi e domani le riferirà ai carabinieri. La donna, dopo il colloquio con Michele Misseri, si è recata dai difensori della figlia Sabrina, gli avvocati Vito Russo e Emilia Velletri, che le avrebbero consigliato di riferire i fatti agli investigatori.
L'audizione avverrà domattina nella caserma del comando provinciale dei carabinieri di Taranto nello stesso momento in cui il tribunale del Riesame discuterà sul ricorso presentato dai difensori di Sabrina per far annullare il provvedimento restrittivo a carico della ventiduenne.