Sabato 06 Settembre 2025 | 11:05

Rivolta in carcere a Bari, ci sono tre indagati. L'accusa: sequestro di persona e violenze

 
Isabella Maselli

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Isabella Maselli

Rivolta in carcere a Bari, ci sono tre indagati. L'accusa: sequestro di persona e violenze

I disordini del 17 agosto. Rimane il nodo del sovraffollamento. Le richieste della polizia

Mercoledì 21 Agosto 2024, 06:29

15:59

BARI - Violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, interruzione di pubblico servizio, lesioni personali con l’aggravante dello sfregio permanente del viso, sequestro di persona, danneggiamento. Sono i reati contestati ai tre detenuti che la sera del 17 agosto nel carcere di Bari hanno inscenato una protesta aggredendo un agente di polizia penitenziaria e tenendo un infermiere in ostaggio. La Procura di Bari ha aperto un fascicolo sull’episodio e, dopo aver raccolto le testimonianze di chi ha assistito all’aggressione e aver acquisito le immagini delle telecamere interne di videosorveglianza della casa circondariale che documentano l’intera aggressione, ha formalizzato le accuse.

Quella sera, intorno alle 20, mentre un agente - l’unico in servizio in quel momento nella seconda sezione di media sicurezza, al primo piano del penitenziario di Carrassi - chiudeva le cancellate delle celle, i tre reclusi che condividevano la stessa camera di detenzione, tutti giovanissimi e due dei quali ubriachi, hanno forzato le sbarre, aggredito il poliziotto e sottratto le chiavi delle celle. Hanno quindi aperto una cella adiacente, dove era detenuto un pericoloso internato psichiatrico (in attesa di trasferimento in Rems), liberandolo. L’agente, che intanto cercava di fermarli, è stato quindi colpito violentemente al volto con pugni, tanto da finire sanguinante in ospedale. I detenuti a questo punto hanno bloccato l’infermiere che stava attraversando il corridoio con il carrello dei farmaci, impedendogli di lasciare la sezione e impossessandosi dei medicinali.

Solo l’intervento di un altro agente, che aveva conosciuto quei detenuti anni prima nel carcere minorile e che arrivato in sezione si è offerto in ostaggio al posto dell’infermiere, è riuscito a riportare la situazione alla calma, di fatto sedando la protesta, mentre una trentina di colleghi avevano nel frattempo raggiunto la casa circondariale provenienti anche da altre strutture penitenziarie della regione. I quattro sono stati trasferiti già nel corso della tarda serata in quattro differenti carceri pugliesi...

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