BARI - «Con riferimento all’Avviso su "Reimpianto olivi zona infetta"» per la Xylella «è necessario intervenire con urgenza, per scongiurare rallentamenti e criticità in fase di erogazione del contributo e in sede di verifica ex-post degli interventi finanziati, relativamente alla possibilità di utilizzo del materiale vivaistico certificato 'virus esente'. Attualmente infatti questo materiale non è reperibile nei vivai ed è quindi impossibile trovarlo per le aziende agricole che in sede di domanda per l’accesso al contributo si sono impegnate a utilizzare questo materiale per ottenere ulteriori due punti». Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale Cristian Casili.
«Aziende - aggiunge - che rischiano per questo di non superare gli accertamenti finali di regolare esecuzione degli interventi e le verifiche postume sul possesso dei requisiti. Non possiamo rallentare i reimpianti in un territorio che ha fame di rigenerazione e vanificare così gli investimenti per la ricostruzione del paesaggio. Per questo ho depositato un’interrogazione e inviato una nota urgente all’assessore Pentassuglia e agli uffici competenti per non compromettere l’accesso al contributo ai soggetti che si erano impegnati ad utilizzare materiale vivaistico 'virus esentè. Parlerò a breve con l’assessore Pentassuglia, che sono certo come sempre si mostrerà sensibile alle istanze delle aziende».