POTENZA - In Basilicata, rispetto al caro energia, «abbiamo dato risposte immediate alle esigenze delle famiglie e delle imprese: a tappe forzate abbiamo varato la legge 'sul bonus gas' per un tangibile aiuto in un momento di grande difficoltà». Così, a Potenza, il presidente della Regione, Vito Bardi, in una conferenza stampa. Dallo scorso 28 ottobre, i lucani possono presentare on line le richieste di autocertificazione per ottenere lo sconto sulla bolletta del gas di circa il 60%: per ora sono circa 20 mila quelli che hanno concluso la procedura, «ma nei prossimi giorni - ha evidenziato l’assessore all’ambiente, Cosimo Latronico - il numero sicuramente aumenterà».
Durante l’incontro con i giornalisti, Bardi ha fatto riferimento agli accordi di compensazione ambientale con le compagnie che in Basilicata estraggono petrolio e gas. Inoltre Bardi ha sottolineato che «con il Piano strategico regionale, abbiamo disegnato un quadro chiaro per i prossimi dieci anni, con una strategia che non può non farsi carica dell’emergenza ambientale, attraverso lo sviluppo delle energie alternative. E l'obiettivo - ha concluso Bardi - è l’autosufficienza energetica e la riduzione di Co2».
«Se su temi determinanti per il futuro della nostra regione, non trovassi il coinvolgimento da parte di tutti, sarei pronto a fare un passo indietro». Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi (centrodestra), a Potenza, durante la conferenza stampa sulle questioni energetiche. In particolare, il governatore ha evidenziato che «anche l'opposizione, su questioni così importanti, non può limitarsi a criticare: è in gioco il futuro della Basilicata, non quella di una parte politica».
Rispondendo alle domande dei giornalisti, Bardi ha poi detto di «non sapere» se, nella riunione del Consiglio regionale del prossimo 4 novembre, i consiglieri regionali Francesco Cupparo e Francesco Piro (Forza Italia), indagati nell’ambito dell’inchiesta sulla sanità lucana, confermeranno le proprie dimissioni.
L’ex capogruppo di Forza Italia, Francesco Piro - indagato nell’ambito dell’inchiesta sulla sanità lucana, attualmente sottoposto all’obbligo di dimora a Lagonegro (Potenza), e dimissionario dal Consiglio regionale della Basilicata dallo scorso 7 ottobre - parteciperà alla riunione della massima assemblea lucana in programma il 4 novembre prossimo. Il gip di Potenza, Antonello Amodeo, ha infatti accolto la richiesta presentata dal difensore di Piro, l'avvocato Sergio Lapenna.
Per la seduta del 4 novembre, il Consiglio ha all’ordine del giorno proprio l’accettazione delle dimissioni di Piro e di un altro consigliere azzurro, Francesco Cupparo, il quale non è più sottoposto ad alcuna misura cautelare.