«E' stato un risultato straordinario che premia il lavoro fatto in questi anni e in questi mesi, perché il M5S non è solo reddito di cittadinanza. Noi abbiamo portato una serie di innovazioni che hanno permesso all’Italia di affrontare non solo la pandemia ma di uscire da una crisi economica post pandemica. Ora abbiamo da affrontare due grandi obiettivi: da una parte il salario minimo legale, di nove euro l'ora, che sarà uno dei nostri primi obiettivi; e poi c'è tutta la tematica legata al caro energia». Lo afferma Mario Turco, vicepresidente nazionale del M5S, commentando il risultato raggiunto dal Movimento in Puglia dove si è affermato come primo partito.
Dato il risultato è possibile che alle prossime elezioni regionali il M5S si presenti con un proprio candidato? «E' prematuro dirlo - risponde Turco - faremo una valutazione in sede di consiglio nazionale. Però continueremo a lavorare sui temi, questo è il principale obiettivo. Non stiamo a fare un bilancio programmatico delle prossime tornate elettorali. Adesso pensiamo a riorganizzare il Movimento e a lavorare per l'interesse dei cittadini e del mondo delle imprese perché prossimi mesi saranno molto molto difficili».
Alla luce del fatto che siete il primo partito in Puglia, potrebbero esserci dei cambiamenti nel governo della Regione? «Faremo un’attenta analisi politica su tutti i territori - sottolinea Turco - compreso la Regione Puglia. Porteremo avanti ancora con più forza la nostra agenda progressista. Continueremo a lavorare nell’interesse dei cittadini e delle imprese, soprattutto tenendo conto delle emergenze da affrontare. Nei prossimi giorni con il coordinatore della Puglia, l’onorevole Leonardo Donno, incontreremo i consiglieri regionali per fare un bilancio e programmare i prossimi obiettivi».