Sabato 06 Settembre 2025 | 17:55

Puglia, seconda regione per formazione: si punta sugli antichi mestieri

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

Puglia, seconda regione per formazione: si punta sugli antichi mestieri

Le ceramiche pugliesi e la formazione professionale

L'indagine di FondItalia: 266 aziende investono in aggiornamento professionale. I settori più attivi: manifattura, commercio all’ingrosso e al dettaglio, agricoltura, silvicoltura e pesca

Giovedì 08 Settembre 2022, 08:12

08:13

Con le sue 266 aziende che hanno avviato un corso di formazione aziendale, la Puglia si posiziona al secondo posto tra le regioni più virtuose e conferma la sua vocazione nella preparazione e nell’aggiornamento dei propri lavoratori. A testimoniarlo, i dati dei primi sei mesi  del 2022 di FondItalia (Fondo Formazione Italia) che ha chiuso il quarto sportello relativo all’Avviso FEMI 2022.01. Su un totale di 1.700 aziende che hanno partecipato a uno dei 485 progetti approvati da FondItalia, il 24,5% ha sede in Lombardia, seguita dalla Puglia (15,6%) e dall’Emilia-Romagna (9%). 

Nello specifico, i destinatari di progetti di formazione sono oltre 3mila lavoratori pugliesi, pari al 21% del totale del periodo, che hanno beneficiato di contributi per oltre 2 milioni di euro. I settori che più hanno richiesto percorsi di formazione sono le attività manifatturiere e il commercio all’ingrosso e al dettaglio (130 imprese per un totale di oltre 53.000 ore di formazione) seguiti dall’agricoltura, silvicoltura e pesca (42 imprese e un totale di oltre 7.400 ore/formazione) e le costruzioni (30 imprese e un monte ore di oltre 22mila ore/formazione).  «Le imprese pugliesi dimostrano, ancora una volta, la propria propensione all’aggiornamento professionale e ci ricordano che anche nei cosiddetti “mestieri antichi” non bastano più le competenze derivanti dall’esperienza, ma che la pratica e l’esercizio quotidiano devono essere supportati da adeguati aggiornamenti costanti» commenta Egidio Sangue, vicepresidente e direttore di FondItalia.

Guardando ai dati sulle fasce di età dei lavoratori pugliesi si nota che nella prima metà dell’anno hanno preso parte a un percorso formativo soprattutto dipendenti compresi tra i 50 e i 59 anni (il 40% del totale) seguiti da quelli compresi nella fascia 40/49 anni (il 24%).

Sulla base dell’analisi dei lavoratori che hanno svolto la formazione in aula nel periodo gennaio/giugno 2022, il destinatario tipo dei progetti formativi, in Puglia, è prevalentemente uomo (78%). Oltre il 60% degli iscritti è in possesso della licenza media, il 25% ha conseguito un diploma di scuola superiore, mentre i laureati costituiscono il 7%. La fotografia scattata da FondItalia, per quanto concerne la tipologia di impiego, vede al primo posto gli operai generici (78%), seguiti dagli operai qualificati (8%) e dagli impiegati direttivi (6%).

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)