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Eutanasia, passa la proposta di legge in commissione Puglia

 
Alessandro Salvatore

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Alessandro Salvatore

Eutanasia, passa la proposta di legge in commissione Puglia

Passa in commissione regionale la proposta di legge sul «Fine vita»

Il mezzo legislativo, non approvato all'unanimità, sarà sottoposto al Consiglio per la votazione finale. L'ex assessore alla Sanità e medico Lopalco: «Giusto per me il fine vita». Zullo (FdI): «La competenza sul tema è dello Stato»

Lunedì 25 Luglio 2022, 16:56

18:58

La III commissione consiliare pugliese ha approvato la proposta legge regionale sul fine vita e adesso andrà in Consiglio per la discussione e votazione finale. L’approvazione non è avvenuta all’unanimità: hanno votato contro FdI e due consiglieri regionali del Pd, mentre il M5S si è astenuto. La proposta di legge, che porta la firma di Fabiano Amati (Pd), prevede l’assistenza sanitaria per la morte serena e indolore di pazienti terminali. «La commissione Sanità - commenta Amati - ha approvato la proposta di legge regionale sul fine vita, introducendo norme coerenti con la sentenza della Corte costituzionale 242 del 2019. È un’iniziativa con valore rilevante perché copre l’inerzia del Parlamento, scuote dall’indifferenza nei confronti della sofferenza irrimediabile e indirizza tutte le regioni italiane verso questa soluzione».

«Oggi in III Commissione ho espresso parere favorevole alla proposta di legge in materia di assistenza sanitaria per la morte serena e indolore di pazienti terminali. L’ho fatto da cittadino e da medico perché ritengo che, al netto delle differenti posizioni e sensibilità, che pure sono legittime e condivisibili, un argomento delicato come quello del fine vita meriti un sano e sereno dibattito in Consiglio regionale che è il luogo deputato alle decisioni finali». Lo dichiara il presidente del gruppo Misto in Consiglio regionale pugliese, Pierluigi Lopalco, ex assessore alla Sanità della Regione, dopo il via libera della commissione alla pdl per introdurre l’eutanasia. «Compito della commissione - sostiene Lopalco - non può e non deve essere determinare se una pdl debba o non debba essere discussa quanto piuttosto - nel caso specifico - esprimere un parere sul diritto di una persona che vuole andare via per porre fine a sofferenze insopportabili. Sbaglia chi sostiene che l’alternativa alla non concessione di tale diritto possa essere quella di garantire maggiori servizi, come più posti negli Hospice».

Scatta la polemica politica sulla proposta di legge

«Che il dibattito sul tema del "fine vita" sia da affrontare è un dato che non contesto, ma sdoganando il diritto alla morte con una legge regionale si va a sbattere contro un sicuro ricorso alla Corte Costituzionale perché la competenza non è delle Regioni ma dello Stato»: così il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Ignazio Zullo, commenta l’ok della commissione Sanità alla proposta di legge sull'eutanasia. «Sono in gioco - dice - valori costituzionali quali la dignità della persona (art. 2), l’uguaglianza tra persone (art. 3), la libertà di autodeterminazione (art. 13) e diritto alla salute ( art. 32). In assenza di una legge cornice statale, la Regione non può permettersi di legiferare non avendone competenza. È una questione pregiudiziale che porremo con forza in Consiglio regionale. Nel merito, da medico ho giurato con Ippocrate per la vita e mi batto perché il valore della vita sia assoluto e difeso all’estremo». 

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