BARI - «L’ospedale in Fiera non chiuderà. Solo un pazzo può pensare, con gli orizzonti di guerra che ci stanno comunque travolgendo, di chiudere 150 rianimazioni, due sale operatorie, Pec, radiologie. Questo costruito a Bari, all’interno del perimetro della Fiera del Levante, è un ospedale in grado di far fronte a qualsiasi tipo di emergenza. Ovviamente il decreto in preparazione salvaguarda tutte le strutture costruite nelle varie regioni d'Italia in deroga alle regole di autorizzazione e di accreditamento. Di conseguenza tutela anche questa struttura che viene ritenuta strategica. In Lombardia, per esempio, l’ospedale Covid è giudicato talmente importante che lo stanno smontando dalla Fiera e lo stanno rifacendo in una caserma militare». La difesa dell’ospedale Covid, da parte di Michele Emiliano, riecheggia nel quartiere fieristico: nel padiglione 152, accanto alla struttura sanitaria, il governatore annuncia la partecipazione dell’ente all’Expo di Dubai.
Il presidente della Regione rimarca: «La pandemia non è finita. La dichiarazione dello stato di emergenza, che si conclude il 31 marzo, viene riconvertita in un decreto di gestione endemica. I contagi, purtroppo, sono in risalita e probabilmente lo saranno ancora, anche nei prossimi mesi. Con il nuovo decreto dovremo adottare una serie di provvedimenti». In Puglia dall'inizio della pandemia sono stati registrati 822mila 949 casi, 7.850 sono state le vittime e 718mila 606 i pazienti guariti. Il tasso di mortalità è pari a 2 casi su mille abitanti, rispetto ad una media nazionale di 2,7 casi su mille abitanti. Emiliano ricorda le vittime del Covid nella giornata a loro dedicata: «Mi vengono in mente volti, storie, vicende che hanno lasciato un segno indelebile. Tutto il nostro lavoro è stato sempre incentrato a salvare il maggior numero di vite da questo virus terribile. La pandemia non cessa il 31 marzo, ma richiede da parte di tutti attenzione e responsabilità, in particolar modo nei confronti di chi è più fragile, proprio nella prospettiva di un progressivo superamento delle restrizioni».
Il governatore è inoltre commissario delegato dal governo per l'emergenza in Ucraina. Finora sono stati attivati in Puglia un migliaio di codici Stp (è il codice che viene attribuito agli stranieri non in regola con il permesso di soggiorno in occasione del loro primo accesso ad una struttura sanitaria) in favore degli ucraini in fuga dalla guerra. La nuova emergenza riguarda dunque i profughi. «Ci attendiamo arrivi molto rilevanti - conclude Emiliano - e l’ospedale Covid deve rimanere in attività».