BARI - Un’operazione immobiliare da 70 milioni di euro sulle ex sedi Coin di Milano avrebbe prodotto un altro buco nelle casse già disastrate della Popolare di Bari, contribuendo anche al crac di un’altra delle società di Vito Fusillo. Per questo la Procura di Bari ha formulato una nuova ipotesi di bancarotta fraudolenta a carico dell’imprenditore di Noci, degli ex vertici dell’istituto pugliese, Marco e Gianluca Jacobini, e di altre due persone.
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