«Ricordo perfettamente quando, nel 1998, arrivai nel nord della Francia per partecipare al progetto Erasmus. Mi sentivo felice e soddisfatto. Proprio come quando ho votato per il bozzetto dei due euro che certamente conserverò con tanta attenzione». È doveroso partire da questo ricordo di Antonio, all'epoca dei fatti studente di Economia e commercio a Bari, per comprendere quanto sia bello ed importante offrire il proprio contributo di carattere estetico al fine di decidere quale sarà il bozzetto delle moneta di due euro prescelto - ve ne sono sei in lizza - che celebrerà nel 2022 i primi 35 anni del programma Erasmus. Si può votare fino al prossimo 31 marzo.
Questa nuova emissione di moneta commemorativa da 2 euro vuole essere un omaggio a quello che è considerato il simbolo per eccellenza dei programmi europei. Erasmus, dedicato ad Erasmo da Rotterdam (1466-1536), poliedrico umanista olandese che studiò e scrisse forte del suo nomadismo, è anche l'acronimo di «European region action scheme for the mobility of university students», ovvero un manifesto di mobilità.
Nato il 17 giugno 1987, inizialmente il programma Erasmus permetteva agli studenti universitari dei Paesi europei coinvolti la possibilità di studiare in una l'università di uno stato aderente al programma per un periodo minimo di tre mesi e massimo di 12 mesi. Alla luce dell'immenso successo che ha raccolto nel corso del tempo ha allargato i suoi confini a paesi extracomunitari e a partire dal 2014 si è connaturato nel solco del Lifelong learning programme (Llp) per poi approdare all'Erasmus+ famoso volano di crescita, occupazione e promozione dei valori europei e sportivi.
Fino al 31 marzo è possibile cliccare sul sito https://ec.europa.eu/eusurvey/runner/Erasmus35YearsEuroCoin per scegliere il tema della futura moneta celebrativa comune che sarà coniata nel 2022 andando a finire nelle tasche dei circa 500 milioni di cittadini dell’Unione. Le proposte esistenti sono sei suddivise in concetti grafici riguardanti «L’incontro delle menti» - sono in mostra profili umani sovrapposti che guardano in direzioni diverse -; «Un mondo di cultura» - acquisizione della conoscenza, rappresentata da un libro come segno di educazione generale e professionale -; «Valori, opportunità, empatia» - evidenziate le opportunità per mettersi alla prova e crescere in cultura e apertura mentale -; «Fraternità e democrazia» - in primo piano il legame tra i giovani, le cui braccia si stringono attorno alle spalle, e la parola Erasmus, come un ombrello, è collocata sopra le sagome -; «Connessioni» - un particolare omaggio al valore e al significato delle connessioni con cui Erasmus -; «Omaggio e Erasmo» - ispirazione intellettuale originale, data dal grande Erasmo da Rotterdam, e un’allegoria della sua influenza sull’Europa, simboleggiata da un intreccio di connessioni che va da un faro all’altro attraverso la moneta, rappresentando i numerosi scambi intellettuali e umani tra studenti europei -.
E' bene ricordare che nel 2015 fu coniato una moneta da due euro con la quale si commemorava il 30° anniversario della Bandiera Europea. Nel 2009, invece venne alla luce, una moneta da due euro per il decimo anniversario dell’Unione Economica e Monetaria e nel 2005 il primo anniversario della firma della Costituzione europea in cui è rappresentata l'allegoria del del ratto di Europa da parte di Zeus, indicato come un toro. La ninfa sorregge il testo della Costituzione Europea e una penna.
Insomma quella della votazione del bozzetto per la nascente moneta da due euro celebrativa del programma Erasmus è da considerarsi come un momento verso il quale sarebbe bene che tutti dessero il proprio contributo anche per la felicità della professoressa Sofia Corradi ovvero «mamma Erasmus» che da sempre continua a ripetere che l'Erasmus è il «cuore pulsante dell'Unione europea».