BARI - Secondo Coldiretti Puglia, è necessario avviare un confronto con l’UE affinché vengano destinati fondi per gli espianti degli ulivi secchi a causa della Xylella, per i reimpianti, per la diversificazione, oltre che per la prevenzione, rimodulando al contempo il Piano per la rigenerazione olivicola. Questo perché - secondo Coldiretti - all’assessorato pugliese all’Agricoltura sono arrivate domande di espianto degli ulivi per 216 milioni di euro, ma ne è stato finanziato solo il 19% per l’esiguità delle risorse messe a disposizione.
«La dotazione finanziaria per gli espianti e i reimpianti di 40 milioni di euro - afferma Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia - è risultata assolutamente insufficiente, considerato che la Xylella ha colpito ormai il 40% del territorio regionale. Per questo è urgente riattivare il pressing sugli organi competenti comunitari per stanziare risorse congrue alla prevenzione e per espianti e reimpianti, anche di altre specie resistenti alla Xylella per la ricostruzione del patrimonio produttivo e paesaggistico" Serve anche la rimodulazione del Piano per la rigenerazione olivicola da 300 milioni di euro - aggiunge Coldiretti Puglia - perché va riaperto il bando per i frantoi, valutando quali strumenti non abbiamo assorbito tutte le risorse a disposizione e per quali ragioni.