Noicattaro, oltre 400 chili di hashish tra aglio e cipolle spagnole: in manette coniugi albanesi
NEWS DALLA SEZIONE
Taranto, scoperta discarica abusiva su 60mila metri quadrati: anche amianto tra rifiuti abbandonati
i più visti della sezione
NEWS DALLE PROVINCE
i più letti
Il virus
Redazione online
27 Gennaio 2021
BARI - «Non potrà essere il 118 a occuparsi del trasporto dei degenti dagli ospedali pugliesi alla struttura Covid in Fiera a Bari, a meno che non si definisca un accordo ad hoc e non si potenzi il servizio dal punto di vista del personale». Così Nicola Gaballo, referente Emergenza-Urgenza della Fimmg Puglia, commenta la possibilità che sia attribuito al personale del servizio 118 il trasporto secondario dagli ospedali verso la struttura in Fiera.
«Il 118 - prosegue Gaballo - si occupa solo del trasporto primario dei pazienti: da casa al Pronto soccorso, per intenderci. Il trasporto secondario è sempre a cura della struttura ospedaliera. Solo nel caso di infarto il 118 trasporta direttamente il paziente al reparto di emodinamica, un’eccezione per la quale è stato stipulato un accordo, accompagnato da una delibera regionale». «Dall’inizio della pandemia - prosegue - il servizio 118 è sotto pressione e affronta una cronica carenza di personale che diventa sempre più grave, perché le condizioni di lavoro inducono molti medici ad abbandonare. Caricare il 118 anche del trasporto secondario dei pazienti verso la Fiera, rischia di indebolire la capacità di intervento su altre emergenze e di privare la cittadinanza dell’assistenza».
LA REPLICA DI DATTOLI - “Non è mai stato preso in considerazione l'utilizzo del servizio 118 per il trasferimento dei pazienti covid nell'ospedale della Fiera del Levante. Trattandosi di un trasferimento secondario il sistema è stato organizzato con ambulanze già messe a disposizione dalla Protezione civile per tutte le attività connesse al trasporto”. Il commissario straordinario del Policlinico di Bari, Vitangelo Dattoli, risponde alla nota della Fimmg Puglia – emergenza urgenza e interviene con una smentita anche sulle notizie di stampa relative alla realizzazione di studi medici privati per visite a pagamento nell'ospedale in Fiera del Levante. “È una notizia del tutto priva di fondamento – spiega Dattoli - Non è possibile normativamente, non è possibile tecnicamente e non esistono progettualmente gli ambulatori privati in questo ospedale. Un ambulatorio ha una struttura e delle caratteristiche che qui non sono assolutamente previste. Nessuno ci ha mai pensato e naturalmente non è mai stato realizzato. Qualcuno può essere stato tratto in errore perché sono stati realizzati degli office, ricavati con lo spostamento di qualche pannello, per determinare un maggiore confort per i medici che lavorano all'interno della rianimazione o dei reparti per attività amministrative connesse all'assistenza dei pazienti”.
«Viva preoccupazione per il futuro occupazionale dei lavoratori» delle Rsa pugliesi è stata espressa dalle associazioni di categoria Agespi, Aiop, Ansdipp, Assoap, Confcooperative sanità, Uneba e Welfare a Levante, in un incontro con i sindacati Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl della Puglia, «a causa - si legge in una nota congiunta - della mancata risoluzione delle gravi problematiche già da tempo esposte agli organi istituzionali e che, a tutt'oggi, non hanno trovato riscontro utile ad assicurare adeguate tutele organizzative e finanziarie delle strutture alle prese con la nota emergenza pandemica».
Le associazione hanno elencato le «numerose criticità irrisolte: il transito degli infermieri nel sistema pubblico, il mancato riconoscimento dei costi relativi a Dpi e tamponi, l’assenza di ristori economici per le strutture che nel periodo di lockdown hanno continuato ad assicurare protezione alla popolazione anziana non autosufficiente ospite delle strutture, che hanno così garantito la tenuta dell’intero sistema di assistenza pubblico». Le parti «auspicano che la Regione affronti tempestivamente queste tematiche per la rimozione delle criticità che ormai da troppo tempo affliggono il settore».
LE RUBRICHE
Lascia il tuo commento
Condividi le tue opinioni su