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Puglia, ritardi internalizzazione sanità: sindacati verso lo sciopero

 
Gianpaolo Balsamo

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Gianpaolo Balsamo

Infermieri licenziati al San Carlo di Potenza: reparti «svuotati»

I segretari generali di Fp Cgil, Cisl-Fp e Uil-Fpl hanno simbolicamente manifestato sotto la Presidenza della Giunta regionale

Lunedì 26 Ottobre 2020, 13:51

BARI - I segretari generali di Fp Cgil, Cisl-Fp e Uil-Fpl, hanno simbolicamente manifestato sotto la Presidenza della Giunta regionale per la mancata internalizzazione del personale addetto ai servizi previsti dalle nuove linee guida sulla organizzazione e gestione delle società in house delle aziende del SSR, con particolare riferimento a 118 e CUP.

Gli stessi hanno preso atto del disinteresse assoluto del Presidente Emiliano, considerato che non ha ritenuto opportuno ricevere o ascoltare alcuno, nonostante la richiesta formale avanzata dai sindacati.

«Riteniamo - fanno sapere i sindacalisti - sia un bruttissimo segnale nei confronti di migliaia di lavoratrici e lavoratori che normalmente garantiscono servizi pubblici essenziali a cui è stato richiesto, nel recente passato, uno sforzo e sacrificio per arginare l’emergenza COVID, anche a costo della propria vita in alcuni casi. Purtroppo i dati recenti dicono che l’emergenza non è ancora passata. Anzi».

«Probabilmente - continuano - quelle donne e quegli uomini saranno nuovamente chiamati a compiere ulteriori sforzi e sacrifici. A ciò si aggiunga, sempre nei confronti della stessa platea di lavoratrici e lavoratori la totale disattenzione “Regionale” rispetto al mancato perfezionamento dell’accordo sugli incentivi COVID, da tempo atteso e richiesto con diverse sollecitazioni ma di cui non si riesce ancora ad intravvedere la luce in fondo al tunnel».

«Per fortuna, a fronte di tanto disinteresse e disattenzione “Regionale”, siamo riusciti a portare a casa – per il tramite delle proprie strutture nazionali - l’unico vero riconoscimento per quelle lavoratrici e quei lavoratori: il rinnovo del CCNL, dopo 14 anni di blocco. Appare, a tal proposito, alquanto discutibile invece l’atteggiamento assunto da taluni amministratori unici delle società in house che, piuttosto che agevolare percorsi di rispetto e di applicazione pedissequa di istituti e decorrenze del contratto rinnovato, pare si divertano a tentare elucubrazioni – intollerabili – per non stare nelle regole. Se questo è il segnale delle Società a totale capitale pubblico che possiamo aspettarci dal mondo del privato “accreditato”…quando applica il CCNL della Sanità Privata? Ma questa è un’altra storia! Riteniamo che lo stratificarsi di problemi senza mai giungere ad una soluzione non sia più tollerabile. Ancor di più non lo è se lo agisce consapevolmente nei confronti di chi butta il cuore oltre l’ostacolo per garantire LEA o salvare vite umane».

Pertanto, nel confermare lo stato di agitazione del personale tutto, le single sindacali interessate hanno preannunciato l’avvio delle procedure di sciopero dell’intero settore. 

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