Barletta - «Nel “miracolo” sportivo dello Spezia appena approdato nella Serie A del Calcio c’è una vena barlettana che ha avuto un ruolo fondamentale nell’alimentazione di questo straordinario successo». Lo sottolinea Isidoro Alvisi, dirigente sportivo nazionale. Che aggiunge: «Un barlettano di nascita, parliamo di Piero Doronzo, che dopo essere partito dal Barletta Calcio dell’indimenticabile Presidente Franco Di Cosola ha costruito la sua professionalità nel Bari dei Matarrese, per poi trionfare oggi in Liguria. L’altro è un barlettano invece di “adozione”, Guido Angelozzi, oggi uno dei più apprezzati Diesse del mondo calcistico e che a Barletta ha vissuto di calcio giocato, per poi proseguire nella carriera dirigenziale “Made in Puglia” passando da Andria, Lecce e Bari».
E poi: «Ed è proprio in questa ultima tappa che si è consolidato il binomio professionale Angelozzi - Doronzo capace prima di portare il Bari ad passo dalla serie A, nonostante la situazione fallimentare della Società e poi di permettere alla Liguria di raggiungere con lo Spezia la storica presenza di 3 squadre nel massimo campionato calcistico. Bravissimi Guido e Piero, auspicando che in futuro la loro esperienza possa tornare utile anche a Barletta».