Venerdì 12 Dicembre 2025 | 14:43

Bari, piazza Moro fra cantieri e degrado: bivacchi e sporcizia vicino alla fontana, si delinea il programma dei lavori

Bari, piazza Moro fra cantieri e degrado: bivacchi e sporcizia vicino alla fontana, si delinea il programma dei lavori

 
Davide Lattanzi

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Davide Lattanzi

Bari, piazza Moro fra cantieri e degrado: bivacchi e sporcizia vicino alla fontana, si delinea il programma dei lavori

Comincia ad aprirsi una delle aree interessate dalle opere ed entro il 22 dicembre saranno arretrate le recinzioni davanti ad alcune attività commerciali

Venerdì 12 Dicembre 2025, 12:49

Comincia ad intravedersi uno spiraglio di luce nel cantiere, ma molte aree sono ancora abbandonate al degrado. Occorrerà un’opera davvero capillare per dare un volto nuovo a piazza Moro.

Il cantiere che dovrà riqualificare l’intera area su cui si affaccia la stazione centrale ha accusato un notevole ritardo rispetto alle previsioni iniziali: la prima tranche delle opere (avviate lo scorso 22 aprile) avrebbe dovuto chiudersi entro il 31 ottobre secondo il cronoprogramma originale e in ogni caso non oltre il 20 dicembre secondo l’aggiornamento consegnato da Rfi (incaricata degli interventi) al Comune lo scorso 12 novembre. Il sindaco Vito Leccese ha espressamente chiesto di liberare dal cantiere almeno le zone che insistono sulle attività commerciali in estrema difficoltà. Ebbene nelle ultime settimane, i lavori hanno segnato una decisa accelerata e prima di Natale i primi scorci riqualificati dovrebbero vedere la luce.

La riqualificazione di piazza Moro, per un importo di circa cinque milioni da fondi Pnrr, prevede la pedonalizzazione dell’area che sarà allestita con nuovi spazi verdi, un sistema per la sosta dei veicoli, un tecnologico sistema di illuminazione e videosorveglianza. Il cantiere attuale riguarda la zona a nord della rotatoria, sull’area compresa tra l’ultimo isolato di via Sparano, corso Italia, la fontana centrale, via De Cesare e via Niccolò dell’Arca. In seguito le opere si sposteranno nella zona sud: un tratto più grande che dovrebbe essere completato entro giugno 2026. Finora è stata conclusa la rimozione, pulizia e catalogazione del basolato storico, le piantumazioni delle nuove alberature, nonché il sottofondo e le nuove strutture del fabbricato accessorio. Il ritrovamento delle antiche basole della pavimentazione ha comportato una serie di pareri della Soprintendenza che ha disposto di riutilizzare integralmente le basole, nell’originaria disposizione a «coda di rondine». Entro fine novembre era in programma il termine delle predisposizioni impiantistiche, nonché gli scavi per le condotte adibite alla raccolta delle acque meteoriche e per l’impianto di illuminazione. Quindi, entro il 15 dicembre dovrebbe essere effettuata la posa della pavimentazione e completate le opere a verde. Nel frattempo, si sta procedendo alla posa del basolato: la pavimentazione è già visibile nella parte centrale dell’area di cantiere. La restituzione della piazza sul lato di via Sparano è prevista entro cinque giorni prima di Natale: difficile che tutto sia terminato, ma i progressi ora sono evidenti. Non oltre il 15 gennaio, Rfi avvierà i lavori sul versante della stazione centrale, con l’obiettivo di chiudere la riqualificazione a giugno 2026. L’obiettivo minimo, al momento, è ottenere l’arretramento della recinzione di cantiere: da domani alcuni punti saranno decisamente più aperti. Il nuovo confine tra le attività che costeggiano piazza Moro (una dozzina di esercizi stanno lavorando a scartamento ridotto con incassi minimi) con la recinzione si fermerà a circa 1,5 metri prima della piazza stessa. La parte sinistra che si affaccia sull’hotel Leon D’Oro invece sarà completamente liberata dalle recinzioni e aperta entro il 22.

Colpisce, però, la situazione di completo degrado attorno al fontanone centrale. Plastiche di ogni genere, cartoni e bottigliette, una quantità enorme di rifiuti galleggiano nell’acqua putrida e maleodorante, così come il monumento risulta spento in vari momenti della giornata. Desta preoccupazione anche la zona attorno alla fontana: oltre incuria e sporcizia, si vedono chiaramente segni di bivacchi tra i cespugli, con materassi e coperte improvvisati. Il nuovo volto di piazza Moro serve a spazzare via le immagini di tensione, rissa e spaccio che per troppo tempo l’hanno riguardata. Ma oltre la riqualificazione, sarà indispensabile un monitoraggio e una sorveglianza efficaci.

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