Il dipartimento Salute della Regione Puglia ha richiamato ufficialmente, attraverso una nota firmata dal direttore Vito Montanaro e dal dirigente Onofrio Mongelli, gli 11 laboratori privati di analisi che fanno parte della rete dei centri chiamati ad effettuare i tamponi per rilevare la presenza del Coronavirus. Ogni laboratorio è tenuto, secondo gli accordi, a svolgere almeno 100 test al giorno e a garantire operatività 24 ore su 24 e sette giorni su sette. Inoltre, i centri privati hanno l’obbligo di fornire al Dipartimento, quotidianamente, i dati dei tamponi eseguiti attraverso il sistema regionale Giava-Covid-19. Ma, secondo quanto evidenziano Montanaro e Mongelli nel richiamo, è stato «rilevato che taluni laboratori non conferiscono quotidianamente i dati previsti». Per questo motivo «si richiamano tutti i direttori dei laboratori ad assicurare l’esecuzione dei test sette giorni su sette, festivi compresi e, conseguentemente, ad assolvere il puntuale e quotidiano conferimento dei flussi informativi». Il dipartimento regionale ricorda che «il mancato rispetto degli obblighi è, peraltro, motivo di revoca dell’ammissione alla rete regionale laboratori Sars-Cov-2».

Ogni laboratorio è tenuto, secondo gli accordi, a svolgere almeno 100 test al giorno e a garantire operatività 24 ore su 24 e sette giorni su sette
Venerdì 14 Agosto 2020, 16:44