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Fase 3, presentato nuovo piano ospedaliero, Emiliano: «Da recuperare 1 mln di visite»

 
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Aumentano anche i posti letto a Taranto

Lunedì 03 Agosto 2020, 19:24

20:27

BARI - «Dobbiamo recuperare circa un milione di visite ed esami persi nel lockdown. Inizia campagna anti-Covid di autunno che ha caratteristiche militari, sarà severissima ma contemporaneamente stiamo lavorando per recuperare le prestazioni perse». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, durante la presentazione a Bari del nuovo piano sanitario regionale anti-Coronavirus. "I Cup - ha spiegato - non sono del tutto aperti per evitare ondate di persone che si presenterebbero, però abbiamo raddoppiate le linee telefoniche e aumentato il personale». "Dobbiamo recuperare circa un milione di visite ed esami persi nel lockdown. Inizia campagna anti-Covid di autunno che ha caratteristiche militari, sarà severissima ma contemporaneamente stiamo lavorando per recuperare le prestazioni perse».

«La riorganizzazione dei servizi sanitari - ha sottolineato Vito Montanaro, direttore del dipartimento Salute della Regione Puglia - deve essere considerata nell’ambito di un’unica visione strategica, che mette al centro non le strutture di erogazione, ma le persone, che devono poter trovare un’offerta assistenziale di qualità e sicura in corrispondenza dei propri bisogni di salute, senza frammentazioni o duplicazioni, e senza soluzione di continuità. Per questo il riordino ospedaliero è solo uno dei tasselli dell’azione di riprogrammazione, che va a comporre il quadro di una sanità riconfigurata anche sul territorio e nei servizi di prevenzione, dove ciascuna area ha la propria funzione, ma in stretta integrazione con le altre, in una logica di rete che unisce i professionisti attraverso i percorsi, dalla prevenzione fino alla assistenza».

Il nuovo Piano di riordino sanitario in Puglia presentato oggi dal governatore Michele Emiliano «si riflette positivamente anche sulla rete ospedaliera della provincia di Taranto». Lo afferma l’assessore regionale allo Sviluppo Economico Mino Borraccino, precisando che si adeguano «nella Asl jonica, in base al numero della popolazione, i posti letto per le Unità di rianimazione, in un rapporto di 0,14 per 1000 abitanti, garantendo, anche nella fase post-Covid, un numero massimo di 82 posti letto in più così distribuiti: 38 al Moscati, 16 al SS. Annunziata, 8 all’ospedale di Castallaneta, 8 all’ospedale di Martina Franca, 6 all’ospedale di Manduria, 6 alla Casa di cura Villaverde».

Nel nuovo Piano ospedaliero, inoltre, c'è «un’indicazione - spiega l’assessore - per quanto riguarda l’ospedale di Grottaglie (struttura destinata alla riabilitazione e alle post-acuzie): il San Marco è classificato nel codice degli ospedali dell’assistenza ospedaliera. Con la Riabilitazione e la Lungodegenza, dunque, il San Marco resta ospedale e - soprattutto - resta in piena attività». La Cittadella della Carità di Taranto infine «avrà in questo nuovo piano - conclude l’assessore - 32 posti letto in più: 23 di Medicina generale, 7 di Ortopedia e 2 di Cardiologia. L'implentazione dei posti letto, in questo caso, è importante perché la struttura - situata al quartiere Paolo VI di Taranto - ha da sempre una funzione di tipo sociale, rappresenta un Presidio di assistenza ed una risposta, in particolare per la cura e la gestione dei pazienti anziani e per alcune specialità mediche».

L'ACCUSA DEI 5 STELLE - «Dire che la sanità pugliese è in serie A è una presa in giro inaccettabile per i pugliesi. I numeri di cui parla Emiliano e che hanno consentito di ottenere appena la sufficienza nella simulazione del nuovo sistema dei Lea, si riferiscono ai documenti inviati dalla Regione e non a valutazioni concrete. La situazione reale è molto diversa con migliaia di cittadini che vanno a curarsi fuori regione, tanto che spendiamo 200 milioni l’anno per la mobilità passiva». Lo dichiarano i consiglieri del M5S in seguito alla presentazione del piano regionale sanitario da parte del governatore Michele Emiliano. «Un piano - continuano - che, pur stabilendo il potenziamento della rete, non prevede strutture esclusivamente dedicate, ma continua a esserci la promiscuità già registrata nella fase 1. La gestione dell’emergenza estiva ha poi ancora una volta dimostrato che molto rimane sulla carta, essendosi verificati episodi di contagio all’interno delle strutture ospedali. Dire che la nostra sanità funziona - concludono - e prendersi meriti per la gestione dell’emergenza, ben sapendo che bisogna solo ringraziare il cielo per il fatto che le regioni meridionali non siano state colpite con la stessa violenza di quelle settentrionali, richiede non solo una grande faccia tosta ma anche una totale mancanza del senso della vergogna». 

IL COMMENTO DI GATTA (FI) E ZULLO (FDI) - «Continua la campagna promozionale di Emiliano sulla sanità pugliese, il che ci fa pensare che il governatore sia così distante dalla sanità da non conoscere effettivamente i problemi da cui è afflitta da anni». E’ il commento del vicepresidente del Consiglio regionale, Giandiego Gatta (Fi), alla presentazione del nuovo piano sanitario pugliese. «Ci sono liste d’attesa infinite - continua - ci sono servizi spacciati per tali quando invece sono vergognosamente inattivi, ci sono ospedali con gravissime carenze di personale e mezzi e ci sono altri che, come quello di Manfredonia, meriterebbero maggiore attenzione, ma non sono minimamente citati e considerati da Emiliano, intento a vendere il suo "prodotto» come una notissima esperta di televendite poi riconosciuta colpevole di avere truffato tanti cittadini, abusando della loro credulità. Della sanità pugliese, ormai, quella targata Emiliano, si possono vedere solo le rovine e quel che resta è solo il frutto dell’impegno, della competenza e della professionalità dei nostri operatori sanitari. Emiliano non solo ha distrutto il servizio, ma si appunta medaglie che non gli appartengono». 

«La Puglia ha il tasso più alto di mortalità specifica per il Covid 19 tra tutte le Regioni Sud e delle isole italiane. Dinanzi a questo dato oggettivo, Emiliano e Lopalco non si permettano, di nuovo, di parlare della mortalità soprattutto degli ultranovantenni: sono vite umane che restano sulla coscienza di chi ha impedito ai medici di medicina generale di toccare e incontrare i pazienti». Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Ignazio Zullo. «Quanto alla rete ospedaliera - prosegue - Emiliano ha dimostrato in cinque anni di essere capace di tante chiacchiere e di essere, invece, una nullità nei fatti. Oggi, nonostante gli annunci, è impedito l’accesso agli anziani non autosufficienti, ai disabili e ai malati di mente nelle Rssa e nei centri diurni perché il Dipartimento di Prevenzione non fa più tamponi dovendo sorvegliare gli immigrati e ha ceduto il compito ai Distretti ignari di tutto ed impreparati al compito. Oggi, se si prova a chiamare qualsiasi Cup per recuperare una prestazione, ci si trova di fronte a difficoltà insormontabili. La Puglia non ha bisogno di slogan, ha bisogno di fatti, di responsabilità e di un Presidente adeguato a rappresentarla».

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