BARI - «Ivan Scalfarotto è una persona che ha competenze, che viene dal mondo dell’impresa, che conosce questo territorio e soprattutto è una persona che insieme a Italia Viva ha un programma che parla delle cose, che rispetta l’impresa, che rispetta i lavoratori e che sulla base di questo può offrire molte attenzioni al territorio». Lo ha detto la ministra per le politiche agricole, Teresa Bellanova, a margine di alcune visite istituzionali nel Barese ad aziende dell’agroalimentare, parlando del candidato governatore della Puglia di Iv.
«Quello che noi abbiamo in questo momento davanti - ha aggiunto Bellanova riferendosi al presidente Michele Emiliano - è una situazione in cui una sola persona ha pensato di poter fare il presidente della regione, l’assessore alla sanità, con situazioni disastrose per chi entra nei posti dove ci si deve curare non attraverso gli amici ma attraverso le porte da cui entrano tutti i comuni cittadini». «Ha fatto l’assessore all’agricoltura e la situazione di disastro è sotto gli occhi di tutti perché il PSR non solo non è stato portato in porto, ma addirittura ci sono milioni e milioni che rischiano di ritornare in Europa perché non si è avuta la capacità di metterli nella disponibilità dei produttori». «Quando si parla di ritardi - ha spiegato la ministra - deve essere chiaro che non è che si parla di una cosa astratta, quando si parla di ritardi nell’erogazione di risorse pubbliche si dice che risorse che dovevano essere già nelle imprese per fare investimenti, o per quegli investimenti che sono già stati fatti dalle aziende, non vengono dati perché la macchina burocratica e politica della Regione Puglia ha segnato un fallimento totale».
DOPPIA PREFERENZA - «Io spero che domani il Consiglio regionale (della Puglia, ndr), dopo dieci anni che si discute di questo, abbia la capacità e sappia dimostrare di essere all’altezza dei tempi, perché è davvero medioevale il comportamento che si è avuto: quello di non riconoscere alle donne la possibilità di essere designate insieme a un uomo a far parte del Consiglio regionale». Lo ha detto la ministra per le Politiche agricole, Teresa Bellanova, oggi a Corato, a margine di una visita istituzionale in alcune aziende. «C'è la doppia preferenza - ha aggiunto Bellanova - ma la Puglia non è tra le regioni che ne è stata capace. Ha avuto bisogno di una diffida da parte del governo nazionale». «Spero che basti questo - ha concluso - e che non dovremo addirittura passare a un provvedimento diretto del governo per le donne pugliesi alle quali tutti vanno a chiedere i voti, ma a cui la stragrande maggioranza vuole negare il diritto di poter partecipare anche direttamente».
SCUOLA - «Non so che cosa abbia in mente Emiliano ma sicuramente le scuole, con la dovuta attenzione e tutto il rispetto delle norme di sicurezza, sono da aprire perché è inqualificabile che si possano aprire le discoteche e tenere chiuse le scuole, perché tenere chiuse le scuole significa privare le nuove generazioni del diritto alla formazione e soprattutto le nuove generazioni che vengono dalle famiglie più umili». Lo ha detto a margine di una visita a un molino a Corato la ministra per le politiche agricole Teresa Bellanova, rispondendo ai giornalisti ad una domanda sui rischi di un prevedibile aumento dei contagi con la riapertura delle scuole.
«Io chiedo ai signori che pensano di dover tenere chiusa la scuola - ha detto ancora Bellanova -: ma quanti sono i bambini delle scuole elementari che possono fare formazione a distanza e acquisire effettivamente quella qualità della formazione che serve per essere competitivi nella vita?».
AGRICOLTURA - «Ci troviamo in un luogo in cui sul made in Italy si è investito molto e noi dobbiamo continuare a sostenere questo processo. Io lo sostengo anche con l'etichettatura obbligatoria dei prodotti made in Italy spostata fino al 2021. Perché io lavoro affinché l’Europa possa adottare l'etichettatura obbligatoria su tutti i prodotti agroalimentari per rendere chiaro al consumatore la qualità del prodotto che sta consumando». Così la ministra per le politiche agricole Teresa Bellanova in visita a Corato, nel barese, alla ditta Siciliani carni spa, dove negli scorsi mesi si era sviluppato un focolaio di Coronavirus.
«Hanno affrontato con grande intelligenza l’emergenza Covid - ha sottolineato la ministra - e oggi sono un’azienda in piena attività produttiva con una grande possibilità di sbocco sui mercati, anche sui mercati del Mediterraneo che spesso vengono sottovalutati e invece sono un pezzo fondamentale per dare alle nostre imprese la possibilità di essere competitive».