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Bari, 50 anni del Consiglio Regionale della Puglia: inaugurata mostra

 
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Bari, 50 anni del Consiglio Regionale della Puglia: inaugurata mostra

La cerimonia di inaugurazione si è tenuta nella nuova sede di via Gentile, con il presidente del Consiglio regionale Mario Loizzo

Lunedì 13 Luglio 2020, 20:29

BARI - E’ stata inaugurata oggi la mostra «50 anni del Consiglio regionale della Puglia», nel cinquantenario della prima seduta, il 13 luglio 1970. Il percorso espositivo, allestito dal Consiglio regionale in collaborazione con la Fondazione Gramsci, è corredato da 22 pannelli con fotografie conservate nell’Archivio iconografico del Consiglio e articoli di periodici locali. La cerimonia di inaugurazione si è tenuta nella nuova sede di via Gentile, con il presidente del Consiglio regionale Mario Loizzo.

L'esposizione è completata da un video di circa 30 minuti che ripercorre le dieci legislature, con sequenze delle sedute dell’assemblea, tratti dagli archivi del Consiglio regionale. I 22 pannelli, invece, propongono approfondimenti sulle fonti normative, sullo Statuto della Regione Puglia, stemma e gonfalone. Un pannello è per i «Primi anni: alla ricerca di un’identità», seguito da altri con i principali avvenimenti, tra date, descrizioni e nomi dei presidenti di Regione e del Consiglio regionale o sulle leggi approvate per ogni settore produttivo e gli appuntamenti nazionali e internazionali che hanno visto la Regione Puglia protagonista.

LOIZZO:«AUTONOMIA DANNEGGEREBBE SUD» - «Oggi vogliamo lanciare ancora una volta la nostra preoccupazione e il nostro dissenso contro la cosiddetta autonomia differenziata, quella scelta sciagurata, per fortuna stoppata, che avrebbe semplicemente portato un’ulteriore divisione del Paese e marginalizzazione del Mezzogiorno. Quella spinta la vedo molto attutita e spero che si possa completamente mettere da parte, perché di tutto abbiamo bisogno in questo Paese in questo momento drammatico tranne che di determinare ulteriore lacerazione e divisione».

Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale, Mario Loizzo, in occasione della inaugurazione della mostra. «Avremmo voluto dedicare a questi 50 anni momenti di approfondimenti e di riflessione con il mondo universitario, dell’economia, della scuola. Purtroppo - ha detto Loizzo - l’emergenza sanitaria ci ha costretti a ridurre le celebrazioni in maniera più sobria. Oggi vogliamo ricordare questi 50 anni intesi, con luci e ombre. C'era e rimane il problema del rapporto tra Stato e Regioni, questione ancora non del tutto risolta. Io penso che dopo il Titolo V c'è materia ancora di discussione, perché la soluzione che fu data attraverso decine di materie concorrenziali produce a volte inerzie, a volte contenziosi e io credo che debba essere ridefinito meglio il rapporto tra Stato e Regioni, così come avrebbe bisogno di manutenzione il rapporto tra Regioni ed enti locali, cioè come la Regione deve tornare ad essere il centro principale di programmazione, legislazione, indirizzo e lasciare agli enti locali la gestione, dentro ovviamente un principio di sussidiarietà molto più armonico».

 SORICE, TESTIMONE PRIMA SEDUTA IN PUGLIA - «In quegli anni in Puglia c'erano movimenti rivoluzionari, venivamo dalle contestazioni del '68, c'era l’inizio della volontà di secessione delle regioni del Nord. Allora le forze politiche capirono che la Regione poteva essere una risposta istituzionale a questa volontà dei cittadini di partecipare alla vita democratica. Noi ci sentimmo responsabilizzati di questa nuova fase della nazionale». Lo ha detto Vincenzo Sorice, ex sottosegretario alle poste e alla giustizia, tra il 1988 e il 1992, e prima ancora consigliere e assessore regionale della Puglia dal luglio 1970.

Sorice partecipò alla prima seduta del Consiglio regionale pugliese il 13 luglio 1970, celebrata oggi nel suo 50/o anniversario con una mostra nella nuova sede consiliare di via Gentile. «Come in tutte le cose - ha detto Sorice partecipando alla cerimonia per il cinquantenario dell’istituzione della Regione Puglia - vi sono positività e negatività. Le positività sono rappresentate dal fatto che oggi c'è una maggiore partecipazione democratica dei cittadini alla vita del Paese, ma ci sono le negatività che la macchina burocratica porta con sé. Quindi dobbiamo stare attenti a non trasformare il decentramento politico in decentramento amministrativo, che sarebbe la fine delle Regioni».

MORGANTE: «FATTO TANTO PER LA COMUNITA'» - «Questo ufficio di presidenza ha fatto tantissimo per la comunità pugliese, uno su tutto è il fondo da 1 milione e 400 mila euro per la ricerca sulle malattie rare, un fiore all’occhiello di un ufficio di presidenza che ha cercato di essere presente». Lo ha detto Luigi Morgante, segretario dell’ufficio di presidenza del Consiglio regionale della Puglia, in occasione della cerimonia per il cinquantenario dell’istituzione della Regione.

«Questa cerimonia - ha detto Morgante - è di straordinaria importanza perché va a ripercorrere 50 anni di vita amministrativa regionale. Io ho avuto l’onore e il privilegio di sedere nell’ufficio di presidenza in questa decima legislatura e ho vissuto il passaggio dalla vecchia sede alla splendida e nuova sede. Vedere oggi dove siamo e da dove siamo partiti e un segnale inequivocabile di come si sia evoluta la Regione Puglia e ci auguriamo che nelle prossime legislature migliori ancora».

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