Sabato 06 Settembre 2025 | 20:57

Regione, da giunta ok a preferenza di genere. E l'aula «salta» sullo stop alle assunzioni elettorali

 
Redazione on line

Reporter:

Redazione on line

Consiglio Regionale Puglia, protesta su ddl omotransfobia: «Stop discrminazioni»

(foto Luca Turi)

La giunta si adegua all'ultimatum inviato dal Premier Conte e inconsiglio regionale viene meno il numero legale dopo un emendamento trappola dell'opposizione

Giovedì 09 Luglio 2020, 19:06

20:07

La Giunta regionale della Puglia fa sapere in una nota di aver approvato oggi, su proposta del presidente Michele Emiliano, «uno schema di disegno di legge per la modifica della leggere elettorale regionale, formato da un unico articolo», che prevede la doppia preferenza di genere, sollecitata dal premier Conte alle Regioni inadempienti.

«Ogni elettore - recita l’unico articolo - dispone di un voto di lista e ha facoltà di attribuire massimo due preferenze, di cui una riservata a un candidato di sesso diverso, pena l’annullamento della preferenza successiva alla prima».

Il testo intende applicare la legge 20/2016 anche in Puglia, che è tra le sei regioni inadempienti e che, come la Liguria, è attesa al voto per le regionali in settembre.

La doppia preferenza «è un punto del programma di governo» e "la competenza è del Consiglio regionale che ha ritenuto, a seguito di mia sollecitazione - precisa Emiliano - di mettere in agenda la discussione sulla doppia preferenza nella seduta del 15 luglio». 

Quello della Giunta è il quinto testo presentato per introdurre la doppia preferenza di genere nella legge elettorale della Regione Puglia, con tre di questi che giacciono da due anni in commissione e il quarto presentato dal M5s pochi giorni fa. Il governatore Emiliano ritiene però che il testo della Giunta - che si configura come un emendamento all’art.7 della legge regionale 2/2005 - possa «imprimere un’accelerazione all’iter di approvazione della norma».

I lavori del Consiglio regionale pugliese sono stati interrotti definitivamente per la mancanza di numero legale durante l’esame del disegno di legge di riforma delle Comunità montane. La maggioranza di centrosinistra ha abbandonato l’Aula quando l’opposizione ha presentato un emendamento con cui veniva prevista la «sospensione delle procedure concorsuali in costanza delle elezioni regionali», con specifico riferimento alle procedure concorsuali avviate dalle Agenzie regionali, in particolare l’obiettivo delle opposizioni era l’Arpal.

Si è accesso un dibattito che ha portato le opposizioni a proporre un sub emendamento che prevedeva la sospensione delle procedure fino al 30 settembre e solo per le assunzioni a tempo. Ma la maggioranza non ha accettato la proposta e ha abbandonato l’Aula.

La Giunta, intanto, ha prorogato oggi l’incarico di commissario straordinario dell’Arpal a Massimo Cassano «fino al conferimento dell’incarico di direttore generale». Sulla proroga dell’incarico è in corso un’aspra polemica politica tra opposizioni in Consiglio regionale e maggioranza di centrosinistra: in particolare, Fratelli d’Italia e Forza Italia, la ritengono «illegittima» e hanno più volte, in Consiglio regionale, provato a far decadere Cassano, non riuscendoci. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)