BARI - Una gara indetta dal Comune di Bari per l’affidamento delle attività di supporto alla gestione e riscossione dei tributi locali e un’altra dagli Irccs Saverio de Bellis di Castellana Grotte e Giovanni Paolo II di Bari per l'affidamento dei servizi di prenotazione telefonica, cup e ticket sono le vicende su cui si sta concentrando l’indagine della Procura di Bari che coinvolge, con l’accusa di corruzione, l'assessore regionale Alfonsino Pisicchio e suo fratello Enzo.
Secondo la Procura, Enzo Pisicchio si sarebbe interessato all’assunzione di personale nelle due società Plus Innovation Srl e Golem Plus Srl dell’imprenditore barese Giovanni Riefoli, co-indagato, vincitrici ad aprile e ad agosto 2019 delle due gare. Dopo l’aggiudicazione delle gare, l’imprenditore avrebbe assunto personale indicato da Enzo Pisicchio su segnalazione del fratello Alfonsino, per gli inquirenti in cambio di sostegno elettorale. Tra gli assunti c'è anche la moglie di un dirigente comunale, Francesco Catanese, co-indagato, rup della procedura di gara indetta dal Comune di Bari. I dettagli dell’inchiesta emergono dal decreto di perquisizione notificato ieri dalla Guardia di Finanza a 10 indagati. Tra i luoghi perquisiti ci sono le sedi del movimento politico «Iniziativa democratica», dell’associazione «Bari al centro» e della segreteria politica di Pisicchio.