BARI - La gara per l’affidamento del servizio di ossigenoterapia domiciliare a lungo termine per i fabbisogni delle Asl pugliesi era legittima. Il Consiglio di Stato ha rigettato, confermando la decisione del Tar Puglia di un anno fa, il ricorso della società Vivisol Srl contro Innovapuglia e Regione. Per i giudici amministrativi il contenzioso sulla gara bandita nel 2018 è definitivamente chiuso e la Regione può quindi procedere all’affidamento del servizio.
Si tratta della procedura aperta indetta da Innovapuglia articolata in 6 lotti per approvvigionare le 6 Asl della Regione Puglia mediante la stipula di altrettante convenzioni quadro di durata biennale per l’effettuazione degli ordini da parte delle aziende sanitarie interessate. Le prestazioni richieste per ogni lotto comprendevano, in particolare, la fornitura periodica e la consegna di ossigeno terapeutico allo stato liquido in appositi contenitori criogenici forniti in comodato d’uso gratuito, la fornitura e la consegna dei materiali di consumo e accessori occorrenti per l’espletamento del servizio, il servizio di assistenza tecnica e di manutenzione ordinaria e straordinaria. Prevedevano anche la sanificazione periodica dei contenitori criogenici, l’informazione e la formazione dei pazienti e degli assistenti sul corretto utilizzo delle apparecchiature, l'attivazione di un call center, l’applicativo informatico per la gestione del paziente e della fornitura di ossigeno comprendente tutti i dati richiesti del flusso informativo mensile obbligatorio e il ritiro delle apparecchiature e dell’eventuale materiale residuo.
Secondo la società che ha fatto ricorso, la gara «per come formulata, non aveva consentito la presentazione di un’offerta ponderata, aveva imposto un prezzo non remunerativo sottoposto ad uno sconto incongruo ed aveva compromesso l’autonomia imprenditoriale delle imprese partecipanti, condizionandole a partecipare per tutti i lotti nella stessa forma e composizione». I giudici hanno ritenuto «non fondate» tali censure, confermando la legittimità degli atti di gara.
Confermata decisione del Tar Puglia di un anno fa e rigettato il ricorso della società Vivisol Srl contro Innovapuglia e Regione
Mercoledì 06 Maggio 2020, 20:42