Sono 3.916 i malati per coronavirus in Italia, con un incremento di 620 persone in più rispetto a giovedì, mentre salgono a 197 i morti (49 in più). Lo ha riferito il commissario Angelo Borrelli, aggiungendo che ammontano a 462 i malati ricoverati in terapia intensiva (111 in più rispetto a giovedì). "I guariti sono l'11,28% del totale dei contagiati, mentre i morti il 4,25%", ha sottolineato.
Sono 100.052 le persone contagiate dal coronavirus in tutto il mondo, di cui quasi 20mila fuori dalla Cina.
Intanto potrebbe andare già nel Consiglio dei ministri di questa sera il provvedimento per l'assunzione di medici e sanitari per far fronte all'emergenza Coronavirus e potenziare il servizio sanitario nazionale. Secondo quanto si apprende da fonti di governo, si tratta di "migliaia" di assunzioni che non riguarderanno solo il personale delle terapie intensive. Le assunzioni dovrebbero essere finanziate con circa un miliardo e mezzo dei 7,5 miliardi annunciati dal governo come prima misura economica per fronteggiare l'emergenza.
La Regione Puglia ha trasmesso al governo nazionale la richiesta di assunzione di medici e infermieri per affrontare l’emergenza Coronavirus. Attualmente, la situazione negli ospedali non è ancora di crisi, ma considerando le esperienze di Lombardia e Veneto, la Puglia si sta preparando. La notizia è confermata all’ANSA dal direttore del Dipartimento Salute, Vito Montanaro: «Abbiamo inviato - spiega - il fabbisogno di personale, medico e infermieristico, suddividendolo anche per categorie: anestesisti, medici per i pronto soccorso, igienisti». Le assunzioni avverranno anche extra dotazione organica e con le modalità più rapide: tramite avvisi pubblici o andando a pescare dalle graduatorie già attive, anche nazionali.
Per far fronte alle esigenze «straordinarie e urgenti" derivanti dalla diffusione del Coronavirus, il governo nazionale ha già ufficialmente autorizzato le Regioni a richiamare in servizio medici e infermieri in pensione.
IL CUP AL POLICLINICO SOLO ONLINE O AL TELEFONO - Il Policlinico di Bari ha disposto in via straordinaria la sospensione temporanea delle operazioni di front office all’interno dei Centro unico prenotazioni (Cup). Da lunedì 9 marzo tutte le operazioni di prenotazione e pagamento delle prestazioni sanitarie saranno garantite esclusivamente per via telematica o telefonica. Il provvedimento rientra nelle misure sul Coronavirus, «allo scopo - spiega il Policlinico in una nota - di contrastare e contenere il diffondersi del virus ed evitare la permanenza in uno stesso luogo di più persone ad una distanza inferiore ad un metro».
Nel dettaglio, le prenotazioni si potranno effettuare telefonando al numero 080.55.92.701 (dal lunedì al venerdì 8:15-18:30) e online attraverso il portale del Policlinico, solo se in possesso di ricetta dematerializzata (ricetta bianca), cliccando sulla sezione «servizi online», «prenotazione ricetta dematerializzata», «accedi al servizio».
I pagamenti si potranno fare ai totem automatici alla Cassa Cup Centrale, nel padiglione di Oculistica e nella reception dell’Ospedale pediatrico Giovanni XIII, con c/c postale n. 768705 intestato ad A.O.U. Policlinico di Bari - servizio di Tesoreria, indicando in causale il nome e cognome, il numero di prenotazione e l’importo della prestazione.
Per eventuali disdette, bisognerà chiamare il numero 0805594505 (fruibile h24), via e-mail all’indirizzo disdettecup@policlinico.ba.it oppure online all’indirizzo https://www.sanita.puglia.it/web/pugliasalute/disdetta-prenotazioni.
BASILICATA: RAFFORZEREMO LA SANITÀ - «Al termine di questo periodo, la Basilicata e le altre realtà territoriali avranno un sistema sanitario più forte di prima». Lo hanno detto, in una dichiarazione congiunta, il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, e l’assessore lucano alla Salute, Rocco Leone.
Attraverso l’ufficio stampa della giunta regionale, Bardi e Leone hanno espresso «gratitudine per il lavoro svolto da tutto il personale sanitario della regione in questa fase emergenziale legata alla diffusione del nuovo coronavirus. È grazie a coloro che ogni giorno operano con impegno e passione negli ospedali e sul territorio se il modello italiano è guardato con interesse in tutto il mondo».
«La Regione, in linea con i provvedimenti del Governo, attraverso le strutture sanitarie, la task force e la Protezione civile - hanno aggiunto il governatore e l’assessore - sta mettendo in campo ogni possibile azione preventiva per scongiurare il rischio di diffusione del virus, ma è solo con la collaborazione dei cittadini, chiamati a rivedere le proprie abitudini e a svolgere un ruolo responsabile, che questa sfida collettiva - hanno concluso Bardi e Leone - si può vincere al più presto, senza conseguenze preoccupanti per la salute di tutti e la tenuta economica del Paese».