Sono 2.706 i malati per coronavirus in Italia, con un incremento di 443 persone in più rispetto a ieri e 107 i morti, 28 in più. Il nuovo dato è stato fornito dal commissario Angelo Borrelli nel corso della conferenza stampa alla Protezione Civile il qaule ha precisato che sono 276 i guariti, 116 in più rispetto a ieri. L’aumento è del 72,5%, il maggiore registrato negli ultimi giorni.
Dai dati della Protezione Civile emerge che sono 1.497 i malati in Lombardia, 516 in Emilia Romagna, 345 in Veneto, 82 in Piemonte, 80 nelle Marche, 31 in Campania, 21 in Liguria, 37 in Toscana, 27 nel Lazio, 18 in Friuli Venezia Giulia, 16 in Sicilia, 7 in Puglia (in realtà sono già 10), 7 in Abruzzo, 5 in Trentino, 3 in Molise, 9 in Umbria, uno in provincia di Bolzano, in Calabria, 2 in Sardegna e uno in Basilicata. L’unica regione che al momento non ha avuto casi di Coronavirus in Italia resta dunque la Valle d’Aosta. Le vittime sono 73 in Lombardia (18 in più di ieri), 22 in Emilia Romagna (+4), 6 in Veneto (+3), 4 nelle Marche (+2), una in Liguria e Puglia.
Complessivamente sono finora 3.089 i contagiati dal coronavirus, comprese le vittime e le persone guarite. Quanto ai tamponi, ne sono stati eseguiti 29.837, dei quali oltre 25mila in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto.
In Puglia salgono a 14 i casi accertati di positività all’infezione provocata dal Coronavirus, compreso il 75enne morto nel foggiano. Lo comunica il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
I nuovi cinque pazienti di oggi sono tutti della provincia di Foggia, quattro hanno avuto contatti stretti col 75enne morto a San Marco il Lamis; il quinto è un professore di San Nicandro Garganico ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di San Giovanni Rotondo. Il pronto soccorso dello stesso ospedale è stato chiuso stamane per consentire la sanificazione ed poi riaperto. Dei 14 pazienti complessivi, cinque sono ricoverati. Altri 4 test sono in corso presso il laboratorio regionale di riferimento del Policlinico di Bari.
I test sui cinque positivi sono stati effettuati ieri: si tratterebbe di 4 persone di San Marco in Lamis e uno di San Nicandro Garganico, ricoverato a San Giovanni Rotondo.
Le condizioni dell’uomo, informa il sindaco di San Giovanni Rotondo, Michele Crisetti, sarebbero piuttosto delicate. «Tutto il personale medico-sanitario e i parenti entrati in contatto con il contagiato sono stati messi in quarantena al fine di circoscrivere la diffusione del virus», ha detto. Il sindaco del paese di origine dell’uomo, San Nicandro Graganico questa mattina, una volta appreso del contagio aveva disposto la chiusura delle scuole per consentire la sanificazione. Anche il pronto soccorso dell’ospedale di S.Giovanni Rotondo è stato chiuso temporaneamente per la sanificazione.
Era stato qualche giorno tra fine gennaio e gli inizi di febbraio a Cremona, in Lombardia, l’uomo di 75 anni morto il 27 febbraio scorso a San Marco in Lamis nel Foggiano. Il risultato del test che ha rilevato la positività all’infezione da coronavirus si è avuto solo dopo che il funerale era stato celebrato e per questo oltre che per i parenti stretti, si teme che anche chi ha fatto loro le condoglianze possa essere stato contagiato.
Da fonti dell’amministrazione è stato possibile ricostruire tutto il percorso compiuto dal 75enne pensionato dell’ufficio economato dell’Asl di Foggia. L’uomo, dopo il soggiorno in Lombardia, è tornato a San Marco in Lamis il 16 febbraio. Avrebbe comunicato subito al medico curante di essere stato nelle zona a rischio contagio e dopo il suo arrivo ha avvertito i primi malori: senso di spossatezza e inappetenza e qualche linea di febbre. E’ poi morto in casa la sera del 27 e l'indomani il corpo è stato portato all’ospedale di San Severo (Foggia) e successivamente nella sala mortuaria a San Marco in Lamis. Così ieri pomeriggio, poche ore prima che si conoscesse l'esito del test, sono stati celebrati i funerali nella chiesa «La Collegiata» di San Marco in Lamis. Da indiscrezioni si apprende che il contagio sarebbe avvenuto su quattro persone vicine alla vittima.
Ripristinata invece la piena operatività del Pronto Soccorso dell’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo (Foggia) chiuso in mattinata per consentire la sanificazione dei locali dopo il transito, nel tardo pomeriggio di ieri, di un paziente risultato positivo al Coronavirus. Confermati i ricoveri, gli interventi programmati, tutte le visite e gli esami ambulatoriali. Inoltre dall’ospedale voluto da San Pio ribadiscono che sia il nosocomio sia il poliambulatorio Giovanni Paolo II sono aperti e pienamente operativi per assicurare all’utenza tutta la necessaria assistenza sanitaria.
Emiliano - nel corso di una conferenza stampa in cui annunciava la sua ordinanza per aziende e scuole - ha parlato di “preoccupazione” per quanto avvenuto nel Nord della Puglia, dove ci potrebbero essere rischi. Il riferimento è alla vicenda del decesso del 74enne, che soffriva di patologie preesistenti ma con un tampone positivo: «A Foggia il corpo del 74enne morto è stato rilasciato per i funerali prima di avere l’esito del tampone. A fronte di un errore catastrofico del medico legale, per un motivo veramente inspiegabile, si è determinato un rischio di possibili contagi veramente diffusivi. Servono provvedimenti molto intensi che non voglio preannunciare perché sono di competenza del presidente del Consiglio».
Per questo ha chiesto al prefetto di imporre la chiusura di San Marco in Lamis e dei paesi vicini.
Il Governo però replica all'ipotesi di una «zona rossa» nel Foggiano lanciata dal governatore Michele Emiliano con un secco no. L'allarme contagio sarebbe ancora contenuto.
SU 10 TEST EFFETTUATI OGGI NESSUN CASO POSITIVO IN PUGLIA - Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro comunica che oggi sono stati effettuati 10 test in tutta la regione per l’infezione da Covid-19 Coronavirus. Tutti sono risultati negativi. Oggi quindi non ci sono nuovi casi positivi di Covid-19 Coronavirus in Puglia. Tra i nove casi di ieri che erano ancora da completare, 5 sono risultati positivi (si tratta di 4 contatti stretti del caso deceduto nella provincia di Foggia) e c’è un nuovo caso, per un soggetto che risulta già ricoverato presso un Ospedale della provincia di Foggia. Il Dipartimento di Prevenzione della Asl Foggia come da protocollo regionale, ha attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti. Ad oggi in Puglia ci sono 14 soggetti affetti da Covid 19 – coronavirus, di cui 5 ospedalizzati. Altri 4 test sono in corso presso il laboratorio regionale di riferimento.