«La Puglia di Emiliano è l’emblema dell’alleanza culturale con il grlillismo: Ilva, Tap, la Xylella, la Banca popolare di Bari che non doveva diventare una Spa. In Puglia noi presenteremo un candidato diverso da Emiliano». Lo ha detto Matteo Renzi a «L'aria che tira» su La7.
Alla domanda su chi sarà il candidato di Iv in Puglia, Renzi ha risposto: «Lo annunceremo a febbraio, dopo le elezioni in Emilia». Alla domanda se sarà Teresa Bellanova, il leader di Italia Viva ha replicato: «Bellanova fa il ministro e lo fa bene, ed è anche il presidente di Italia Viva. Non credo».
«Su Tap, Ilva, sanità, Xylella, popolare di Bari Emiliano ha idee opposte alle nostre. Sostenere le sue idee significa negare ciò che noi siamo. Ecco perché @ItaliaViva appoggerà un candidato diverso: Emiliano e Fitto sono il passato. La Puglia merita un futuro». Così su Twitter Matteo Renzi.
«Bene Matteo Renzi. Troviamo un candidato da sostenere insieme in Puglia contro Emiliano e il centrodestra anche con Più Europa. Adelante». Lo scrive su Twitter Carlo Calenda, che guida Azione, commentando le parole del leader di Iv sulle prossime regionali in Puglia.
LA REPLICA DI EMILIANO - «Dopo le Primarie del 12 gennaio non abbiamo paura di niente» e «non sono sorpreso che qualcuno non si senta parte di questa comunità. Lo sapevo da tempo e per questo avevo voluto a tutti i costi le primarie, nonostante fossi il presidente uscente, per impedire alle nostre divisioni umane di prevalere sull'unità di questa comunità». Michele Emiliano, il governatore pugliese ricandidato alle elezioni regionali di primavera, lo scrive su facebook dopo l’annuncio di Matteo Renzi che smarca Italia Viva ("In Puglia noi presenteremo un candidato diverso da Emiliano").
Emiliano sottolinea così che questa comunità è «una forza che si esprime nell’unità di migliaia di persone che hanno partecipato alle primarie, nei sindaci che governano le nostre città, nelle piazze che si mobilitano contro la mafia, nei giovani che sfilano per difendere l’ambiente, nella marea di sardine che dicono no alla cultura leghista e razzista. Noi andremo avanti - ribadisce - con il contributo di tutti i pugliesi, perché la Puglia non può essere fermata da niente e da nessuno. Rimaniamo aperti al mondo e alle persone che amano questa regione».
FERRANTE BACCHETTA RENZI - «Ti ho difeso contro tutti e tutto quando chi avrebbe dovuto e potuto farlo qui si girava dall’altra parte», ma «oggi devo mettere in campo un tuo insegnamento: 'la politica si fa col sentimento, non col risentimentò». Lo scrive su facebook dopo l’annuncio di Matteo Renzi ("In Puglia noi presenteremo un candidato diverso da Emiliano") il 'primo renzianò di Puglia, Fabrizio Ferrante, presidente del Consiglio comunale di Trani e rimasto nel Pd quando Renzi ha fondato Italia Viva perché, spiega all’Ansa, "temevo proprio qualcosa del genere».
«Amo la mia terra e non la consegnerò mai a chi la odia», conclude il post su facebook e il riferimento è a Salvini: «Se ci fosse il doppio turno nulla di male a presentare un altro candidato, ci vediamo poi al ballottaggio, ma col turno unico questa nuova candidatura crea una eccessiva frammentazione nel centrosinistra e agevola Salvini. Non è uno sgambetto a Emiliano a a tutta la coalizione. Qui si parla del destino di una intera regione, ma sono sicuro che ci sia tutto il tempo, prima della campagna elettorale, per comporre la situazione e trovare una intesa: Renzi è un leader e i leader non mettono a rischio la comunità. Personalmente, lavorerò per questo».