«Con le primarie - ha detto Emiliano - noi non ci facciamo scegliere i candidati da Roma o da Milano, non li sceglie un leader piuttosto che un altro e non c'è uno scambio tra le forze politiche come se la Puglia e i pugliesi non contassero nulla. Qui c'è un confronto tra i cittadini pugliesi che decidono chi sarà il loro presidente attraverso le primarie e fasi partecipative legate al programma». Lo ha detto il presidente della Regione, Michele Emiliano, candidato alle primarie di coalizione, parlando questa mattina a Brindisi dove ha incontrato i sindaci, gli amministratori locali e i cittadini per parlare del territorio e dell’importanza delle primarie del 12 gennaio.
«Se il presidente in carica si fosse autocandidato - ha aggiunto - sarebbe stato un gesto di arroganza che ho voluto assolutamente evitare. Quindi ho chiesto le primarie, ho avuto anche la fortuna che ci siano state delle persone, che ringrazio, che hanno deciso di partecipare. Il 12 gennaio bisogna andare a votare, perché questo strumento va custodito, altrimenti accade, come sta accadendo nel centrodestra, che non riesce a sbloccare la situazione, perché la Meloni, Salvini e Berlusconi non trovano un accordo. La Puglia decide da sola, non ha bisogno di far decidere ad altri chi deve essere il presidente». A proposito del territorio brindisino Emiliano ha detto: «Stiamo lavorando tantissimo con questa provincia. Stiamo facendo un lavoro ottimo con il sindaco di Brindisi e con gli altri sindaci. Abbiamo lavorato soprattutto dal punto di vista turistico e infrastrutturale. L’aeroporto di Brindisi è stato ulteriormente potenziato. Abbiamo un progetto di collegamento tra l’aeroporto e la stazione, c'è una sorveglianza ambientale molto forte e abbiamo ottenuto la decarbonizzazione della centrale ENEL che si attuerà nel 2025».