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Lo stragista di Brindisi
non calunniò il carabinieri

 
Nicola PEPE

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Nicola PEPE

giovanni vantaggiato

Venerdì 29 Gennaio 2016, 20:42

E’ stato assolto con la formula "perchè il fatto non sussiste» dall’accusa di calunnia nei confronti di un maresciallo dei carabinieri lo stragista di Copertino (Lecce), Giovanni Vantaggiato, condannato all’ ergastolo con sentenza definitiva per aver fatto esplodere tre ordigni, il 19 maggio 2012, davanti alla scuola Morvillo Falcone provocando la morte della studentessa Melissa Bassi e il ferimento di altre nove persone tra studenti e passanti.
L’imprenditore, ora 72enne, aveva parlato durante le indagini sull'attentato di Brindisi del maresciallo indicandolo insieme ad altri come il vero obiettivo della sua ira per alcune circostanze conseguenti a una presunta truffa che lo stesso vantaggiato aveva subito. Per quei fatti era stata la moglie di Vantaggiato a denunciare il militare: anche lei, Giuseppina Marchello, è sotto processo per calunnia e sarà giudicata con rito abbreviato il 2 febbraio prossimo. Vantaggiato oggi si è presentato in aula e ha atteso la sentenza. Il pm ne aveva chiesto l’assoluzione

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