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Caso Bellomo, gip Milano archivia inchiesta su ex magistrato

 
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Francesco Bellomo

Francesco Bellomo

Era accusato di stalking e violenza privata su alcune studentesse milanesi

Giovedì 24 Ottobre 2019, 18:31

20:05

E’ stata archiviata, come richiesto dalla Procura, l’inchiesta milanese sull'ex consigliere di Stato Francesco Bellomo accusato di stalking e violenza privata su 4 studentesse della sede milanese della scuola di preparazione alla magistratura «Diritto e scienza» e difeso dall’avvocato Beniamino Migliucci. Lo ha deciso il gip Guido Salvini non ravvisando reati e accogliendo l’istanza dei pm Barilli e Pavan. Bellomo, divenuto noto per il «dress code» che imponeva alla sue studentesse e borsiste, è indagato in un’inchiesta a Bari.

Sebbene «molte delle richieste rivolte alle borsiste appaiano inconferenti con quelli che sono i normali caratteri di un rapporto di collaborazione accademica e siano state sovente avanzate con insistenza attraverso telefonate in tarda serata e invio di e-mail, non può ritenersi che le stesse valgano ad integrare una condotta abituale di molestia e minaccia». Lo scrive il gip di Milano Guido Salvini nel provvedimento con cui ha deciso di archiviare l’inchiesta a carico dell’ex consigliere di Stato Francesco Bellomo che era accusato di stalking e violenza privata su quattro studentesse.

Di certo, spiega il gip, era «decisamente poco consono ad un corso per la preparazione dell’esame di magistratura la circostanza, riferita da numerose studentesse, secondo cui la proposta di diventare «Borsiste» nasceva dall’«immagine» esteriore delle ragazze e non dall’essersi distinte per conoscenze giuridiche nella prima fase delle lezioni. Ma anche questa circostanza in sé non è di rilievo penale».

«L'attività svolta dal dr. Bellomo - prosegue il giudice - nella gestione della sua scuola ha avuto come conseguenza la massima sanzione, quella della destituzione da Consigliere di Stato, ma con questo si esauriscono le conseguenze di un comportamento, pur certamente singolare perché, per quanto concerne almeno il segmento milanese del corso di Scienza e Diritto, non si ravvisano condotte rilevanti sul piano penale».

Il gip fa presente anche che «molti dei contatti intervenuti tra Bellomo e le studentesse non siano stati posti in essere in via unilaterale da parte dell’indagato, ma si siano iscritti nell’ambito di una rete di scambi connotata da reciprocità tra l'indagato e le studentesse». 'Reciprocità' di cui avevano parlato anche i pm chiedendo l’archiviazione.

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