BARI - C'è il via libera definitivo del governo Conte alla istituzione della Zes Interregionale «Adriatica». Ne dà notizia l'assessore allo Sviluppo economico Mino Borraccino, dopo aver registrato l'arrivo di una nota del capo del settore legislativo del Ministero per il Sud, Gianfrancesco Romeo.
Per Borraccino «può dirsi di fatto realizzata la nostra grande ambizione di vedere istituite entrambe le Zes interregionali, dopo l'approvazione definitiva, qualche settimana fa, della Zes «Ionica». Con la pubblicazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di formale istituzione della Zes «Adriatica» (un passaggio formale atteso, a questo punto, a brevissimo) la Puglia sarà la prima regione in Italia ad aver portato a compimento, con esiti favorevoli, il complesso ed elaborato percorso di istituzione di ben due Zes».
La Regione Puglia, nell'iter che ha portato alla approvazione della Zes «Adriatica», ha interagito con la Regione Molise e con l’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico meridionale (cui fanno riferimento i porti di Bari, Brindisi, Manfredonia, Barletta e Monopoli). Secondo l'assessore della giunta Emiliano «la Zes» può «effettivamente rappresentare, grazie alle agevolazioni fiscali e alle semplificazioni burocratiche che comporterà per le aziende che si inseriranno nell'area perimetrata, uno strumento molto utile per garantire lo sviluppo del vasto territorio interessato». Borraccino poi ringrazia il ministro pentastellato Barbara Lezzi, per il «dialogo costante, proficuo e leale improntato sempre al rispetto di quel fondamentale principio del buon governo che è la leale collaborazione tra istituzioni diverse, avendo come unico obiettivo l’interesse primario dei cittadini e del territorio».
Adesso però inizia la sfida più decisiva «quella – secondo Borraccino - in cui le imprese del territorio dovranno saper cogliere la grande opportunità rappresentata dai notevoli benefici in termini fiscali e di semplificazione amministrativa che questo strumento comporterà, consentendo in tal modo di generare, su tutto il vasto territorio interessato, una significativa spinta verso lo sviluppo economico e la crescita occupazionale. Sotto altro profilo la Zes rappresenta anche una grande occasione per attrarre investimenti dall'estero e per questo stiamo già predisponendo una intensa attività di marketing e di informazione in modo da far conoscere a tutti i soggetti potenzialmente interessati ad insediare la loro attività nell’area perimetrata della Zes, l’esistenza di questa grande opportunità».
Per completare il percorso, domani, alle 16 presso la Fiera del Levante, ci sarà un incontro finalizzato a presentare l'Avviso pubblico per l'assegnazione di ulteriori 261,10 ettari di aree disponibili e non assegnate per la Zes Adriatica.
LONGO: GRANDI OPPORTUNITA' - «Con il via libera, da parte del governo nazionale alla Zes Adriatica, per la Puglia si aprono enormi opportunità. Ricordo che è la seconda zona economica speciale della regione dopo l’approvazione, qualche settimana fa, di quella Ionica». Lo afferma in una dichiarazione Peppino Longo, vicepresidente del Consiglio regionale pugliese.
«Si tratta peraltro - aggiunge - di Zes interregionali che a ben vedere - come ha del resto sottolineato l’assessore Borracino - costituiscono un primato di cui andare fieri e che premia anche l’attività della giunta regionale. Mi auguro tempi brevi per la pubblicazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di formale istituzione della Zes Adriatica, con il fine di rafforzare la rete portuale presente nelle regioni del Sud in modo da affidare loro un ruolo centrale nel processo di ripresa delle economie del Mezzogiorno».
Longo ricorda uno studio di supporto ad opera dell’Università di Bari «in cui si fa riferimento proprio alle Zes quali strumento indispensabile per lo sviluppo dell’imprenditoria meridionale e determinante soprattutto nei settori della logistica e della portualità».