Domani sarà ufficiale lo stanziamento dei primi 30 milioni prevista dal Piano di Sviluppo Rurale della Regione Puglia per favorire i reimpianti e il riavvio dell’olivicoltura salentina compromessa dalla Xylella.
Lo fa sapere il presidente di Italia Olivicola, Gennaro Sicolo, al termine dell’incontro del tavolo della filiera olivicola convocato presso il ministero delle Politiche Agricole. Nel corso dei lavori dove è stato fatto il punto sulle negoziazioni in corso sulla nuova Pac.
«Per gli altri 300 milioni previsti dalla Legge sulle Emergenze Agricole», ha precisato Sicolo, nel ribadire la sua posizione, «occorre ristorare le aziende ormai in ginocchio e favorire il ripristino delle capacità produttive per consentire a migliaia di olivicoltori di ricominciare a lavorare». Secondo il presidente, sarà necessario pensare in Salento ad una olivicoltura sostenibile, mettendo sempre al centro le cultivar resistenti, favolosa e leccino e incentivando la ricerca di altre varietà italiane in grado di non soffrire il batterio. Per gli ulivi secolari, ha aggiunto Sicolo, ci saranno incentivi per gli innesti che potrebbero salvare un patrimonio paesaggistico unico ed inimitabile. «Sono state accolte le nostre istanze - ha concluso Sicolo - finalmente gli olivicoltori salentini possono iniziare a intravedere una luce di speranza dopo anni di buio e abbandono».