Foggia ha scelto il suo nuovo primo cittadino: si tratta del sindaco uscente di centrodestra, Franco Landella, che con il 53,28% dei voti ha battuto il suo diretto avversario di centrosinistra, Pippo Cavaliere che ha raggiunto il 46,72% delle preferenze. Altri cinque i comuni al ballottaggio in Capitanata, oltre al capoluogo dauno eletti i sindaci di:
SAN SEVERO - Eletto sindaco il progressista Francesco Miglio con il 65,95%
SAN GIOVANNI ROTONDO - Il paese passa al centrosinistra: eletto sindaco Michele Crisetti con il 60,71%
TORREMAGGIORE - Nominato sindaco Emilio Di Pumpo con il 59,85%
ORTA NOVA - Eletto a sindaco Domenico Lasorsa con il 54,58% dei voti
Nel resto della Puglia invece sono stati eletti i sindaci dei comuni di:
CORATO - A conquistare la poltrona di Palazzo di Città è Pasquale D’Introno con il 57,10% dei voti
PUTIGNANO - Eletta a sindaco Luciana Laera con il 50,45% dei voti
RUTIGLIANO - Vince il candidato di centrosinistra Giuseppe Valenzano con il 61,48% dei voti
MESAGNE - Eletto sindaco Toni Matarrelli con il 51,61% dei voti
OSTUNI - Eletto sindaco Pasquale Cavallo con il 52,19% dei voti
COPERTINO - Testa a testa fino all'ultimo tra i due candidati, ma a spuntarla è Sandra Schitto con il 50,44%
«Da domani mi rimetterò a lavorare per Foggia, in maniera umile, in maniera tenace. Questa è una città che ha tante potenzialità, bisogna crederci. Io credo nella mia terra; bisogna, quindi, che anche i foggiani continuino a crederci». Queste le prime parole di Franco Landella (Centrodestra), riconfermato a notte fonda sindaco della città di Foggia con il 53,28% delle preferenze rispetto all’avversario del centrosinistra, Pippo Cavaliere, che ha ottenuto il 46,72% dei voti.
Con la vittoria di Landella, Forza Italia si conferma primo partito della città, unico comune capoluogo di provincia di centrodestra nella regione governata da Michele Emiliano. «Un primato che poco mi interessa - ha replicato Landella - Mi interessa solo la città. Ho sempre avuto con la mia gente un rapporto diretto e leale. Oggi bisogna essere sinceri con le persone, occorre far capire ciò che la politica può fare o non può fare». Non servono slogan - aggiunge il neosindaco - Meglio una drammatica realtà, ma vera, rispetto a false bugie».
Landella ha poi fatto i compimenti al suo competitor Pippo Cavaliere: «Ha pagato una scelta sbagliata, ha arruolato intorno a se un’armata Brancaleone fatta di odio», ha concluso facendo riferimento ai toni della campagna elettorale molto accesi da entrambe le parti. «La macchina dell’odio è stata battuta dall’amore per la città - ha concluso - Il mio era un progetto che la gente ha apprezzato»
BASILICATA - A Potenza vince il candidato del centrodestra, Mario Guarente con il 50,31%, superando di poco l'altro candidato di centrosinistra Valerio Tramutoli che ha raggiunto il 49,69% delle preferenze. Si tratta del primo comune del Sud su cui campeggia la bandiera della Lega di Matteo Salvini.
Eletto anche il sindaco del piccolo paese di Banzi, nel Potentino, arrivato al secondo turno per un pareggio tra i due candidati che hanno totalizzato 447 voti a testa al primo turno. Il sindaco scelto è Pasquale Caffio.
«Prima gli ultimi è anche un nostro slogan": così Mario Guarente (Lega) - appena eletto sindaco di Potenza - ha risposto ai giornalisti, aggiungendo subito i «complimenti» al suo avversario nel ballottaggio, Valerio Tramutoli (Basilicata possibile), superato per circa 200 voti.
Rispondendo a una domanda sul «timore di non farcela» nel ballottaggio (all’inizio dello scrutinio Tramutoli sembrava in netto vantaggio), Guarente ha risposto con una battuta: «Ho perso il doppio dei chili persi in campagna elettorale ma non mi sono fatto condizionare. Al di là del risultato - ha concluso il neosindaco di Potenza (la Lega ha conquistato un capoluogo di regione nel Mezzogiorno) - «lavoreremo per trovare convergenze anche con gli avversari sui problemi da affrontare per il bene della città».