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Corte dei Conti, alla Puglia il record di nuove indagini

 
Massimiliano Scagliarini

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Massimiliano Scagliarini

Corte dei Conti, alla Puglia il record di nuove indagini

Aperti 5.227 fascicoli, più processi, 93 sentenze: «Poche denunce dalla pubblica amministrazione»

Sabato 23 Febbraio 2019, 10:57

È record in Italia per numero di indagini aperte, mentre continuano a crescere anche i processi. L’inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte dei conti ha confermato il primato pugliese: 5.227 i nuovi fascicoli aperti nel 2018, di cui la gran parte nati da segnalazioni di privati o da esposti anonimi, e 168 nuovi giudizi (21 in più dell’anno precedente). Il 92% dei procedimenti conclusi lo scorso anno ha portato a una sentenza di condanna (93, per 33,2 milioni complessivi), anche se resta molto difficile recuperare i danni alle casse dello Stato: quasi sempre chi ha causato buchi di grande entità risulta nullatenente.

Eppure, in generale, il procuratore regionale Carmela de Gennaro ha segnalato la «ricorrente latitanza» delle amministrazioni pubbliche danneggiate: non denunciano, oppure non collaborano alla ricostruzione dei fatti. Tanto che le indagini di maggior spessore sono nate da segnalazioni della Procura ordinaria o dall’attività della Finanza. Il presidente della sezione giurisdizionale, Francesco Paolo Romanelli, ha parlato di un «deleterio fenomeno di illecito utilizzo, e dunque di sperpero, delle risorse pubbliche destinate a investimenti», fenomeno che in Puglia ha assunto «carattere di preoccupante generalità». Il problema, secondo Romanelli «è nei controlli amministrativi che dovrebbero essere effettuati dagli enti pubblici, tanto che qualche volta noi colpiamo anche chi non ha controllato».

Nel 2018 il mirino dei giudici contabili pugliesi si è poggiato soprattutto sugli enti locali della provincia di Foggia, ed ha appena permesso di condannare – tra l’altro – un dirigente comunale di Sant’Agata di Foggia (pure assolto in sede penale) che oltre trent’anni fa ha fatto percepire ad un proprio parente l’equivalente di 2,5 milioni di euro per la ricostruzione post-sisma (del 1981) di immobili che non erano crollati. Sempre a Foggia, la Procura contabile ha colpito con un sequestro l’ex amministratore della Sanitaservice, la società in-house della Asl, ora a giudizio per l’uso allegro dei fondi pubblici, ma anche gli ex vertici dell’Istituto zooprofilattico sperimentale per un appalto da 3,5 milioni di euro affidato senza gara dal 2006 al 2014 ad una società in cui lavoravano anche parenti dei dirigenti dell’Izs.

Alla cerimonia di Bari ha partecipato anche il presidente nazionale della Corte dei conti, Angelo Buscema. Tra il pubblico anche il procuratore della Repubblica, Giuseppe Volpe, una rappresentanza di giudici amministrativi, i vertici delle Asl e della Fondazione Petruzzelli e il presidente del Consiglio regionale, Mario Loizzo. Il presidente della Regione, Michele Emiliano, ha definito «eroi i tanti amministratori pubblici che ogni giorno si impegnano per fare le cose per bene, mentre quelli che si comportano male sanno ciò che li aspetta». m.s.

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