«La decisione della Presidenza del Senato di tagliare numerosi emendamenti al Dl semplificazione, tra i quali anche quello che prevedeva norme per azioni anti-xylella e supporto agli agricoltori pugliesi colpiti dalle gelate, non mette la parola fine alla questione pugliese ma si traduce solo in un rallentamento dei tempi previsti. L’azione di Governo per dare supporto al settore agricolo pugliese è chiara ed è stata più volte ribadita a suo tempo dal Ministro Centinaio, siamo al lavoro per la presentazione di un Ddl specifico che riguardi l’agricoltura in Puglia e le sue necessità». Lo dichiarano in una nota i parlamentari pugliesi della Lega Anna Rita Tateo, Rossano Sasso e Roberto Marti.
I gilet arancioni intanto non ci stanno e annunciano una mobilitazione: se non arriveranno risposte in tempi brevi, sono pronti a fare una vera e propria marcia su Roma per far sentire la loro voce. Azioni di cui parla il portavoce, l'imprenditore Onofrio Spagnoletti Zeuli, che parla di una grande manifestazione che porti agricoltori e imprenditori a protestare proprio nella capitale o a organizzare azioni più incusuice anche a Bari.
EMILIANO: GOVERNO SEMBRA BALLERINO DI TANGO - «Questo governo se fosse un ballerino lo sarebbe di tango, perché fa continuamente avanti e indietro. Avevano detto che avrebbero bloccato per sempre le trivellazioni e invece le hanno bloccate per 3 mesi. Avevano detto che avrebbero pagato i danni agli agricoltori innocenti che hanno subito l’invasione della Xylella dal Sud America e ancora non si riesce a trovare neanche la possibilità di approvare le norme che il ministro Costa aveva deciso di varare». Così il governatore della Puglia, Michele Emiliano, commenta lo stralcio dal dl semplificazioni delle nuove disposizioni sulla Xylella. «Il governo non funziona nel suo complesso e sta creando un cortocircuito fra aspettative degli italiani e concreta capacità di governare - aggiunge - sia la vicenda della Xylella che quella delle gelate, a causa delle quali in Puglia abbiamo perso più del 90% della produzione, dimostrano la debolezza del compromesso chiamato programma di governo che regge questa innaturale unione tra il Movimento 5 Stelle e la Lega».
Il carcere per chi non abbatte gli alberi «è una cosa che noi non avevamo richiesto. D’altra parte noi siamo riusciti ad abbattere con il consenso dei proprietari tutti i 3mila alberi che dovevano essere abbattuti - continua il governatore - adesso il nostro problema è soprattutto trovare il modo di rallentare la risalita della Xylella verso il nord. Noi non riusciremo a fermarla, è bene che gli italiani lo sappiano. Potremo rallentarla e dare il tempo agli olivicoltori di trovare strategie diverse: o i reimpianti, cioè sostituire gli alberi con altre specie tolleranti e resistenti che nel giro di 24 mesi possono andare in produzione, oppure consentire a ciascuno degli operatori - con l’aiuto dei sindaci - di effettuare tutte quelle operazioni di tutela per la distruzione dell’insetto vettore che ci consentano di salvare il patrimonio arboreo». (ANSA).
(ANSA) - BRUXELLES, 29 GEN - Il carcere per chi non abbatte gli alberi «è una cosa che noi non avevamo richiesto. D’altra parte noi siamo riusciti ad abbattere con il consenso dei proprietari tutti i 3mila alberi che dovevano essere abbattuti - continua il governatore - adesso il nostro problema è soprattutto trovare il modo di rallentare la risalita della Xylella verso il nord. Noi non riusciremo a fermarla, è bene che gli italiani lo sappiano. Potremo rallentarla e dare il tempo agli olivicoltori di trovare strategie diverse: o i reimpianti, cioè sostituire gli alberi con altre specie tolleranti e resistenti che nel giro di 24 mesi possono andare in produzione, oppure consentire a ciascuno degli operatori - con l’aiuto dei sindaci - di effettuare tutte quelle operazioni di tutela per la distruzione dell’insetto vettore che ci consentano di salvare il patrimonio arboreo».