In seguito alle polemiche sui costi eccessivi delle plafoniere per la nuova sede del Consiglio regionale, così come emerso da alcune notizie di stampa e televisive, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha formato un collegio di vigilanza che si occuperà di verificare la congruità dei prezzi. E ha dato disposizione agli uffici preposti di sospendere la fornitura se ancora in itinere e, comunque, ogni pagamento nei confronti della ditta che ha acquistato le plafoniere sino a esito delle verifiche disposte. Ne dà notizia la Regione, precisando che con riferimento all’acquisto delle plafoniere da parte della ditta appaltatrice che sta realizzando la nuova sede del Consiglio regionale della Puglia, nonostante detta opera sia stata realizzata dal Consiglio Regionale e non dall’esecutivo presieduto da Emiliano, ha formato un collegio di vigilanza.
Il collegio sarà composto dal presidente Emiliano, dall’assessore regionale ai Lavori pubblici, Gianni Giannini, dal capo di gabinetto Claudio Stefanazzi, dal commissario di Asset, Elio Sannicandro, dal direttore del dipartimento Opere pubbliche Barbara Valenzano, e dal capo dell’avvocatura Rossana Lanza.
Il collegio si occuperà di verificare la corrispondenza alle leggi ed alle regole di economicità della condotta del direttore dei lavori e del responsabile unico del procedimento che, in via esclusiva, avevano il compito di verificare la congruità dei costi delle suddette plafoniere. Il presidente della Regione, si precisa nella nota, intende così accertare nel generale compito di vigilanza politica su ogni attività regionale e sia pure al di fuori di specifica competenza amministrativa spettante in via esclusiva ai suddetti direttore dei lavori e responsabile unico del procedimento, se il prezzo di dette plafoniere sia congruo rispetto agli obblighi di legge previsti per simili impianti. Tanto, conclude la nota, a tutela della verità.
L'OPPOSIZIONE REAGISCE - I partiti di opposizione nel Consiglio regionale pugliese reagiscono alle notizie sui presunti costi eccessivi per l’acquisto delle plafoniere nella nuova sede del Consiglio. Secondo alcune ricostruzioni di stampa si arriverebbe a spendere in tutto un milione di euro, cioè più di 600 euro per ogni plafoniera.
«Gli scandali delle spese folli per la nuova sede del Consiglio regionale che noi del Movimento 5 Stelle Puglia abbiamo denunciato in questi mesi - evidenziano gli otto consiglieri regionali pentastellati - sono ormai un caso nazionale nonostante i tentativi del governatore Emiliano, di alcuni dirigenti e dell’assessore Giannini, di sminuire la gravità della 'sprecopoli pugliese'». «Il vero nuovo elemento gravissimo emerso sul quale indagheremo - evidenziano - è che la ditta Regent produttrice delle plafoniere non avrebbe mai nemmeno inviato un preventivo per questo appalto. Insomma il sospetto è che quelle plafoniere dal costo esorbitante non siano in realtà neanche le stesse installate nella sede del Consiglio regionale». «Se così fosse - concludono - saremmo di fronte ad una nuova ipotesi di reato».
Per il gruppo consiliare di Direzione Italia-Noi con l'Italia, «mai come in questo caso è auspicabile che l’autorità giudiziaria faccia piena luce, anche per ridare piena credibilità alla politica pugliese».
«Riteniamo inaccettabili - commentano i parlamentari pugliesi della Lega, Rossano Sasso, Anna Rita Tateo e Roberto Marti - le cifre che il governatore della Puglia, Michele Emiliano, intende spendere per l’acquisto delle plafoniere che andranno a comporre il nuovo palazzo della Regione Puglia. Una cifra esorbitante ed uno spreco di soldi pubblici, da parte di Emiliano e del Pd, tale che potrebbe intervenire pure la Corte dei Conti».