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Noci, «Bacco nelle Gnostre» non si farà e scoppia la polemica

Noci, «Bacco nelle Gnostre» non si farà e scoppia la polemica

 
Valentino Sgaramella

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Valentino Sgaramella

Noci, «Bacco nelle Gnostre» non si farà e scoppia la  polemica

«Bacco nelle Gnostre», la notissima kermesse eno-gastronomica nocese non si terrà. A comunicarlo è l’associazione «Acuto», che da anni si occupa dell’evento. Così invece del vino scorre il veleno tra gli organizzatori, alimentato dal silenzio del sindaco

Lunedì 22 Ottobre 2018, 07:30

09:20

BARI - «Mi hanno mandato allo sbaraglio; qualcuno mi ha teso un tranello. La verità è che l’amministrazione non può essere lo zerbino di un’associazione privata che da sempre organizza Bacco nelle gnostre. Mi sorge il dubbio che Parco letterario ci sia un gioco delle parti tra Piero Liuzzi, del Parco letterario Formiche di Puglia, ed il sindaco». A parlare è Piergraziano Ritella, dell’associazione Gioia e vita che, a suo dire, aveva il compito di organizzare l’evento al posto dei tradizionali promotori. «Bacco nelle Gnostre», la notissima kermesse eno-gastronomica nocese non si terrà. A comunicarlo è l’associazione Acuto, che da anni si occupa dell’organizzazione dell’evento, con una comunicazione fatta pervenire in municipio il 19 ottobre, come riportato dalla Gazzetta del Mezzogiorno. L’associazione «Gioia e vita» aveva il compito di organizzare l’evento al posto di Acuto. «C’era stato un tira e molla che proseguiva da mesi senza alcun atto ufficiale del Parco letterario Formiche di Puglia ad organizzare o meno Bacco per il 10 e l’11 novembre prossimi», dice il manager. Il 2 ottobre scorso, Ritella comunica al protocollo del Comune la sua disponibilità ad organizzare la manifestazione. «Non riceviamo risposta e non siamo nemmeno convocati dal sindaco. Qualche giorno dopo con un comunicato ufficializzo alla città la mia disponibilità». Il sindaco a quel punto avrebbe convocato Ritella in Comune. «Parco letterario da sempre gioca sul fatto di essere l’unico a poter organizzare Bacco e si ritrovano così spiazzati. A Noci avevano diffuso la voce da agosto scorso che “Bacco” quest’anno non l’avrebbero fatto».

Tuttavia, la proprietà del marchio è del Parco Formiche di Puglia. «Il sindaco Nisi avrebbe dovuto prendere nelle mani il timone, se davvero tiene al bene della comunità, cercando alternative oppure assumendosi la responsabilità di non tenere la manifestazione». Cosa è successo invece? «Il sindaco improvvisamente ci convoca annunciando un comunicato stampa imminente e dicendo che c’è il ritiro di Parco letterario. C’era solo da attendere la formalizzazione della rinuncia». Ritella inizia allora ad organizzare «Bacco». «Sindaco e assessore alle attività produttive ci dicono di avviare l’organizzazione, in 3 incontri ufficiali con l’amministrazione e la polizia locale, l’ultimo si è tenuto venerdì scorso». Nella riunione si programmano la logistica si parla dei posti auto per un evento che accoglierà migliaia e migliaia di persone. «In un’altra stanza, però, si stilava il comunicato pubblicato ieri dalla Gazzetta, quello in cui si annuncia che “Bacco” quest’anno non si farà. Ho già investito 20mila euro e chi me li restituisce?», chiosa Ritella.

Domenico Nisi per ora tace. Parla Piero Liuzzi, vero padre della manifestazione. «Mi risulta che Piergraziano (Ritella, ndr) organizzi concerti e non faccia l’analista politico. Dovrebbe preoccuparsi di altro». Spiega: «Per circa 20 anni a Noci siamo stati innovativi avendo esplorato per primi in Puglia il binomio cibo-territorio, l’abbinamento vino-tradizione, la cultura materiale ed paesaggi urbano e rurale. Oggi ci copiano tutti. Corriamo il rischio di banalizzare “Bacco”, facendo passare in secondo piano le “gnostre” ed i paesaggi dell’anima espressi dal centro storico. Capisco che diventi un dramma un’edizione che salta: può essere la spia di un malessere dovuto a impoverimento culturale. Un tempo a Noci non era così - continua l’ex sindaco -. La vivacità culturale ed il marketing territoriale erano una costante. Oggi mi risulta che anche il celebre raduno del Cavallo Murgese ha mollato gli ormeggi dal nuovo Foro Boario per svolgersi a Martina Franca».

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