I dati
Istat, nel 2024 in Puglia 241 morti per incidenti stradali, +3,9% rispetto al 2023. In Basilicata morti 32 automobilisti
In totale oltre 11mila sinistri: il 47% tra maggio e settembre. La Ss Bradanica resta la più pericolosa. I sinistri costano ai lucani 267 euro all’anno
16 Dicembre 2025
Un'immagine di incidente stradale in Puglia
In Puglia, nel 2024, si sono verificati 11.026 incidenti stradali, che hanno causato la morte di 241 persone e il ferimento di altre 17.013. Lo rileva l’Istat nel report pubblicato oggi. Rispetto al 2023 - viene evidenziato -aumentano in modo significativo, più di quanto si registri a livello nazionale, il numero degli incidenti (+12%) e quello dei feriti (+14%). In aumento anche il numero delle vittime (+3,9%), in controtendenza al lieve calo osservato a livello nazionale (-0,3%). Nel 2024 in Puglia, come è riportato nello studio, il maggior numero di incidenti (7.829, il 71% del totale) si è verificato sulle strade urbane, provocando 53 morti (il 22% del totale) e 11.394 feriti (67%).
Rispetto all’anno precedente gli incidenti aumentano su tutte le tipologie di strada, ma l’incremento maggiore è registrato sulle autostrade (+32,8%), poi strade urbane (+12,2%). Dall’analisi del report si evince che nel periodo gennaio-aprile si sono registrati in Puglia 3.236 incidenti (il 29,3% del totale), mentre tra maggio e settembre, in coincidenza, spiegano dall’Istat, del periodo di maggiore mobilità per vacanze, ne sono stati rilevati 5.184 (il 47% di quelli avvenuti durante l'anno), in cui hanno subito lesioni 8.006 persone (47,1%) e 108 sono decedute (44,8%).
Sono stati 32 i morti in Basilicata nel corso del 2024 e 1.586 i feriti nei 967 incidenti stradali che si sono verificati. Il numero - come riferisce il rapporto dell’Istat - è pressocchè invariato rispetto al 2023 (gli incidenti furono 968), ma è aumentato del 4,6% quello dei feriti (che sono 1.586), in maniera superiore alla media nazionale (4,1%), e l’incremento significativo delle vittime (+18,5%; erano state 27 nel 2023) è in controtendenza rispetto al lieve calo in Italia (-0,3%). Nel lungo periodo, rispetto al 2010, il numero delle vittime cala del 33,3% in Basilicata, rispetto al -26,3% a livello nazionale. In riferimento, invece, agli ultimi cinque anni (2019/2024) l’aumento in regione è del 10 ,3%, in contrasto con la riduzione osservata a livello nazionale (-4,5%). Nello stesso periodo, l’indice di mortalità regionale passa da 3,2 a 3,3 decessi ogni 100 incidenti, mentre quello nazionale diminuisce da 1,8 a 1,7.
Nell’analisi territoriale, Istat rileva come il numero degli incidenti sia superiore nel Potentino (563 con 22 morti), rispetto al Materano (404 sinistri e 10 deceduti), mentre il numero dei feriti si divide tra i 937 della provincia del capoluogo e i 649 del territorio materano.
Per quanto riguarda i luoghi, l’incidentalità è più alta nelle aree maggiormente abitate, ma gli incidenti più pericolosi si verificano nei centri minori: l’indice di mortalità è pari a 2,4 nei comuni con almeno 10.000 abitanti e a 4,8 negli altri comuni.
Sono state poi evidenziate le criticità del Raccordo autostradale Ra 05 Sicignano-Potenza e lungo le strade Ss 106 Jonica, Ss 658 Potenza-Melfi, Ss 585 Fondovalle del Noce e Ss 093 Appulo Lucana, in cui in un anno aumentano incidenti e feriti. Risulta, invece, in riduzione l’incidentalità sulle Ss 598 Fondovalle dell’Agri, Ss 007 Matera-Ferrandina, Ss 407 Basentana e sulla Ss 655 Bradanica che resta la più pericolosa, con indici di mortalità e gravità pari a 83,3 e 38,5.
I livelli più elevati di incidentalità e lesività, sulle strade provinciali, hanno riguardato le Sp 018 e Sp 003 nel Materano, e la Sp 083, in provincia di Potenza.
Nel 2024, il maggior numero di incidenti (549, il 56,8% del totale) si è verificato sulle strade urbane, con quattro morti (il 12,5% del totale) e 772 feriti (48,7%). Rispetto al 2023 sono aumentati sulle autostrade (+27,3%) e sulle strade urbane (+1,1%) mentre si sono ridotti su altre tipologie di strada (-4,1%).
Un’ultima indicazione sui costi sociali di un incidente con lesioni alle persone: in Italia nel 2024 è poco più di 18 miliardi di euro (309 euro pro capite), pari a quasi l’1% del Pil nazionale; in Basilicata è di 142 milioni di euro (267 euro pro capite).

