I carabinieri di Brindisi hanno eseguito un'ordinanza di divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla parte offesa nei confronti di un ragazzo di 26 anni del posto, che da novembre 2017 ha cominciato a molestare una donna conosciuta l'anno prima, con cui non ha mai avuto legami affettivi. Ha iniziato ad avere atteggiamenti morbosi e di gelosia, presentandosi sempre nel locale gestito dalla donna e facendole scenate davanti ai clienti. Lei ha cercato più volte di farlo desistere, ma lui ha continuato, con telefonate, messaggi su Whatsapp, appostamenti, minacce di "farle passare le pene dell'inferno". In una circostanza la donna ha notato anche l'uomo seduto sul sedile di una vecchia auto, lato passeggero, che ha affiancato l'auto del compagno di lei e gli ha graffiato la fiancata con un oggetto appuntito. La vittima era arrivata perfino a coinvolgere la madre del 26enne, chiedendole aiuto per interrompere questi comportamenti persecutori, ma non è servito a nulla. La donna, che al momento è incinta, vive in un perenne stato di ansia e timore, pertanto i carabinieri hanno imposto al 26enne di mantenersi a una distanza di almeno 300 metri dai luoghi che frequenta la vittima, impedendogli di avere qualsiasi tipo di contatto con lei.

I due non hanno mai avuto un legame sentimentale, ma il ragazzo tormenta la donna da quasi un anno
Venerdì 07 Settembre 2018, 12:35