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Ilva, ecco il tavolo «parallelo»
di Emiliano per le trattative
Politici e sindacati: chi c'era

 
Nicola Pepe

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Nicola Pepe

Ilva, ecco il tavolo «parallelo»di Emiliano per le trattativePolitici e sindacati: chi c'era

Non sostituisce il tavolo nazionale e non pretende di svolgere le stesse funzioni. Sarà convocato a ridosso di ogni incontro «ufficiale» romano

Mercoledì 09 Maggio 2018, 13:43

13:45

Non sostituisce il tavolo nazionale e non pretende di svolgere le stesse funzioni. Sull'Ilva, è stato istituito questa mattina il tavolo della Regione Puglia di cui fanno parte sindacati, consiglieri regionali della Puglia di tutti i partiti, deputati e senatori nazionali ed europei di tutti i partiti eletti in Regione Puglia, sindaci di tutti partiti della Provincia di Taranto, Provincia di Taranto, la Regione Puglia. 

Nei giorni scorsi tale iniziativa era stata a centro di un tira e molla tra Comune, Regione e sindacati confederali nazionali e questi ultimi avevano rivendicato la titolarità dell'unica sede ufficiale deputata per discutere gli aspetti occupazionali o quant'altro legato alla cessione del siderurgico. Ma Emiliano, per non sentirsi escluso da tale procedura in cui la Regione non avrebbe parola, ha proseguito per la sua strada ritenendo di agire senza ledere i diritti di nessuno.

LE REGOLE DEL TAVOLO - «Il tavolo - recita un comunicato della Regione - nasce per assicurare la presenza più coordinata di tutti i componenti del tavolo Puglia ai tavoli nazionali secondo la competenza di ciascuno e secondo le norme di legge. Nasce per tutelare innanzitutto la salute dei cittadini assieme ai livelli occupazionali, l’ambiente e la sicurezza del lavoro. E per assicurare a ciascuna delle componenti di coordinarsi con le altre al fine di consentire una partecipazione più efficace e consapevole ai tavoli nazionali».

Un tavolo che ha delle «regole» tra cui quella di poter illustrare il proprio punto di vista agli altri membri del tavolo nel rispetto assoluto di quello degli altri, per scambiare informazioni e operare valutazioni comuni. 

«Oggi il tavolo ha concordato di non poter accettare le condizioni poste ai lavoratori dall’accordo accettato e sottoscritto dal Ministro della Sviluppo Economico. In particolare il tavolo ritiene inaccettabili i licenziamenti e gli esuberi proposti al Governo dall’acquirente e soprattutto la discontinuità contrattuale per tutti i lavoratori con applicazione del jobs act. E ritiene necessario garantire i livelli occupazionali anche di tutte le aziende dell’indotto che non devono essere sostituite dalle aziende satelliti della Arcelor Mittal». Il tavolo verrà riconvocato dal Presidente della Regione in prossimità di ogni convocazione dei tavoli nazionali e ogni volta che ciascun componente ne faccia richiesta, di regola presso la Prefettura di Taranto.

CHI HA PARTECIPATO (fonte Regione Puglia)

Hanno partecipato alla riunione odierna convocata dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano: i sindaci di Massafra, Statte, Grottaglie, l'assessore Maggi in rappresentanza di Martina Franca. I consiglieri regionali Gianni Liviano, Renato Perrini, Saverio Congedo, Giuseppe Vizzino, Marco Galante, Luigi Morgante.

Per i sindacati, si segnala la presenza di numerosi RSU di tutte le sigle sindacali, mentre come rappresentanti di categoria c'era il segretario Fiom Taranto Giuseppe Romano, il segretario Uilm Taranto Antonio Talò, Vincenzo La Neve della Fim Cisl di Taranto,  Francesco Rizzo Usb Taranto, Alessandro Calabrese Ugl Taranto.

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