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Foggia, scoppia la polemica in Consiglio. Gestione dei servizi Amiu al centro del dibattito

 
Redazione Capitanata (Foto Maizzi)

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Redazione Capitanata (Foto Maizzi)

Foggia, scoppia la polemica in Consiglio. Gestione dei servizi Amiu al centro del dibattito

La presidente Lomoro: «Ma Foggia e Bari sono uniformi»

Sabato 18 Gennaio 2025, 13:56

E’ finita con l’abbandono della minoranza per polemiche su un ordine del giorno non accettato dalla maggioranza, il consiglio comunale monotematico su Amiu che ha sintetizzato, in sostanza, due anni di dibattito politico e pubblico.La minoranza, con articolazioni diversisificate, ha chiesto la revoca del contratto (i civici De Sabato e Mainiero) al miglioramento dello stesso (da Amorese di Fratelli d’Italia a Di Mauro di Forza Italia) con qualche puntualizzazione anche sulla contrattualistica ed i servizi (il civico Angiola). Per la maggioranza in difesa di Amiu, e di un servizio comunque da migliorare, i consiglieri Quarato (Cinquestelle) Strippoli, Pontone (Pd), Ciruolo (Con). Sullo sfondo l’indagine della procura della repubblica sulle modalità che hanno portato all’affidamento del servizio per nove anni da parte dei commissari straordinari del Comune di Foggia, prima dunque dell’insediamento dell’attuale amministrazione. Indagine nata in seguito ad un esposto di associazioni, cittadini e movimenti circa il “costo” del servizio - debordante per Foggia e conveniente per Bari che avrebbe con i soldi dei foggiani abbattuto molte perdite - tanto da chiedere la sospensione del contratto in autotutela.

Amiu, presente con la rappresentanza politica dei due Comuni soci, ovvero Foggia e Bari, e il management, ha precisato con la presidente Antonella Lomoro «che in più occasioni è stato evidenziato che c’è una cattiva gestione dall’azienda che io mi sento di difendere, sta lavorando bene sia Foggia sia a Bari. Distinguiamo le voci di costo per ciascuna città ma il bilancio è unico. L’azienda ha un notevole incremento della percentuale di raccolta differenziata. La riduzione dei quantitativi indifferenziati è un altro elemento fondamentale della strada dell’efficientamento. I dati evidenti dell’incremento dei corrispettivi dei vari consorzi ne sono la prova. Nel 2024 abbiamo ottenuto 800mila euro dai consorzi di filiera. La percentuale di quello che è stato raccolto è migliorata. Non c’è una differenza di approccio tra i due cantieri, Bari e Foggia. I servizi erogati sono uniformi.»

Sulla questione è intervenuta anche la sindaca Episcopo: “Gli interventi conclusivi dell’assessora al ramo e dell’assessore alle partecipate e mio erano stati più volte annunciati dalla presidente del Consiglio: mi sarei aspettata quindi un comportamento ben diverso e l’ascolto della nostra replica. Noi stiamo dando seguito a quanto delineato nelle nostre linee programmatiche, non avendo nulla da nascondere e nessun confronto da temere, a differenza di chi oggi parla di stracciare un contratto vincolante fino al 2031 senza ovviamente preoccuparsi delle ripercussioni a ogni livello che questo comporterebbe, e di chi ha firmato per anni e anni bilanci che oggi contesta in un pacchetto retorico unico o da chi dell’allora maggioranza aveva anche dirette responsabilità, poteri e doveri di verifica e controllo».

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