FOGGIA - Si ricorda oggi il 160° anniversario dell’arrivo della ferrovia in Puglia, esattamente a Foggia, dove fu inaugurata la splendida stazione in stile liberty (distrutta dai bombardamenti del ‘43) ed il tratto ferroviario dell’Adriatica da Ortona a Foggia alla presenza del re d’Italia Vittorio Emanuele.
Per questa occasione la Fast Confsal Puglia e Basilicata ha organizzato un sit-in che si terrà dalle ore 10:30 alle 11:30 in Piazza Vittorio Veneto. Lo scopo è appunto quello di celebrare la ricorrenza del 160° anno dell'inaugurazione della Stazione di Foggia, inaugurata il 25 aprile 1864 con l'apertura del tronco Ortona-Foggia della Ferrovia Adriatica. Oggi, dopo la ricostrizione, gli utenti possono ammirare il fabbricato viaggiatori fu ricostruito dopo le distruzioni belliche nel 1951 su progetto dell'Arch. Roberto Narducci, riproponendo alcuni elementi architettonici utilizzati da lui stesso nella realizzazione della stazione di Roma Ostiense.
“Oggi - evidenzia il segretario regionale Vincenzo Cataneo, ndr - la rete TEN-T ha individuato Foggia quale nodo di trasporto e polo urbano crocevia di 2 corridoi multimodali (Scandinavo-Mediterraneo e BalticoAdriatico). Utile sia per il trasporto ferroviario pax che per quello merci, con notevoli vantaggi su notevoli riduzioni dei tempi di percorrenza e delle emissioni di CO2”, spiega. “Purtroppo, nonostante gli investimenti infrastrutturali ferroviari previsti per gli adeguamenti, registrano notevoli ritardi su opere come ad esempio il Piano Regolatore Generale, stazione Foggia AV e impianti tecnologici come l’Apparato Centrale Computerizzato Multi-stazione utili e necessari per aumentare standard di sicurezza e migliorare la circolazione ferroviaria”, afferma il sindacalista.
«In questi 160 anni la stazione ha scandito i momenti importanti della storia dei foggiani. Essa è stata, e riteniamo sia tuttora, parte integrante e importante della storia, volano per il decollo economico, industriale, tecnologico, commerciale, agricolo e culturale della nostra città", scrive in una nota la segreteria provinciale dell'Organizzazione Sindacati Autonomi e di Base (Orsa) che oltre a ricordare l’inaugurazione della stazione (dove oggi transitano ben 206 treni passeggeri destinati ad aumentare d’estate con la riattivazione della linea per Manfredonia), ricorda pure che nello stesso anno venne anche costruita l’Officina Materiale Rotabile diversi capannoni vennero innalzati oltre il fascio dei binari della stazione con una forza lavorativa di 290 unità: aggiustatori meccanici, motoristi, tornitori, verniciatori, falegnami, pannellisti, saldatori, tappezzieri.
"La nostra Stazione oggi così amata e anche molte volte maltrattata e stato il simbolo e lo sara sempre di un cambiamento radicale delle abitudini di vita dei foggiani", sottolinea ancora l’Orsa.
Più polemico il capogruppo dell’Italia meridionale in Consiglio comunale, Pasquale Cataneo: «Esprimiamo tutta il nostro biasimo e critichiamo aspramente la mancata effettuazione di una degna celebrazione del 160° anniversario della stazione ferroviaria di Foggia. Lo meritavano i cittadini di Foggia e dell’intera Capitanata e, in particolare, i ferrovieri per la loro dedizione e attività. Sarebbe bastato per motivare l’organizzazione di un evento celebrativo già “solo” l’altissimo sacrificio patito dai cittadini e dai ferrovieri in termini di vite umane perse durante l’ultimo conflitto mondiale. E invece il nulla se non l’encomiabile sit in davanti al piazzale Vittorio Veneto, da parte della FAST-CONFSAL di Puglia e Basilicata.”