FOGGIA - Nel «super pasqualone» il Foggia trova una vittoria non facile ma alla fine convincente, il secondo attacco del campionato dietro il Catanzaro e soprattutto il quarto posto solitario in classifica. Peccato per l’espulsione di Garattoni, decisamente ingenua (non ci si può far buttare fuori al 90’ per proteste con il vantaggio di re gol), ma nel complesso Delio Rossi può ritenersi soddisfatto per una formazione che sa fare anche di necessità virtù soffrendo quando richiesto senza rinunciare al gioco e alla predisposizione offensiva.
Per Delio Rossi si tratta di un ritorno sulla panchina rossonera a 26 anni dalla sfortunata esperienza in serie B (fu esonerato) e allo «Zaccheria», dove ha giocato per otto stagioni diventando anche il capitano della squadra.
Il Foggia ha un buon approccio alla sfida, ma anche il Giugliano non si fa disprezzare, tuttavia i rossoneri trovano il break vincente dopo sette minuti grazie a Ogunseye (decima marcatura) che deposita in rete chiudendo una splendida triangolazione con lancio di Petermann da centrocampo e assist al volo di Costa. Lo svantaggio produce eccome la reazione dei campani che collezionano tre angoli in pochi minuti sfiorando il pari con un colpo di testa di Sorrentino deviato da Thiam che si ripete al 22’ su conclusione perfida di Gladestony. Il Foggia tuttavia è sempre pericoloso ogni qual volta si distende in attacco ed in un paio di occasioni, con Iacoponi e Costa, sfiora il raddoppio.
Ripresa con il Giugliano più deciso a recuperare lo svantaggio: al 9’ Salvemini difende bene il pallone in area ma la sua conclusione si stampa sulla traversa con Thiam battuto. Salvemini si ripete poco dopo con un tiro deviato da Kontek che rischia l’autogol. Rossi inserisce Peralta, cambia anche Di Napoli inserendo due esterni freschi. Il Foggia cerca di spezzare il ritmo dei campani con improvvise ripartenze ed in una di queste coglie il raddoppio grazie ad un rigore trasformato da Petermann (22’) concesso per un plateale fallo di Biasiol su Frigerio. Lo stesso Frigerio due minuti dopo subisce un violento fallo (gomitata) da parte di Di Dio che si vede sventolare il rosso diretto. In un minuto la gara del Giugliano, rimasto fino a quel momento sempre in partita, cambia totalmente. La squadra di Rossi potrebbe triplicare ma Peralta e Ogunseye sprecano sotto rete, non sbaglia invece Frigerio che al 32’ servito da Costa trova l'angolo giusto per chiudere la partita. Ora rush finale tra Catanzaro e Turris per mantenere il quarto posto e, perché no, puntare al terzo occupato dal Pescara di Zeman.
FOGGIA -GIUGLIANO 3-0
Foggia (3-5-2): Thiam 6; Leo 6,5, Kontek 7, Rizzo 6,5; Garattoni 5, Schenetti 7, Petermann 7 (34’ st Odjer ng), Frigerio 7 (34’ st Bjarkason ng), Costa 7; Ogunseye 6,5 (38’ st Beretta ng), Iacoponi 6,5 (12’ st Peralta 6,5). In panchina: Raccichini, Markic, Battimelli, Capogna, Rutjens. All. Rossi 7
Giugliano (4-3-1-2): Viscovo 6; Rondinella 5,5 (14’ st Iglio 5), Zullo 5,5, Poziello 5,5, Oyewale 5 (14’ st Biasiol 5); Gladestony 6, Felipe 6, Pozziello R. 6 (28’ st Eyango 5); Di Dio 4; Salvemini 6 (28’ st La Monico 5), Sorrentino 6 (28’ st Piovaccari 5). In panchina: Sassi, Siamatas, Berman, Ceparano, Felici, Ciuferri, De Lucia, De Francesco, Gomez, Ghisolfi. All. Di Napoli 6
Arbitro: Pirrotta di Barcellona Pozzo di Gotto 7
Reti: 7’ pt Ogunseye; 22’ st Petermann (r), 32’ st Frigerio.
Note: angoli: 2-5; espulso 23’ st Di Dio, 45’ st Garattoni; ammoniti: Gladestony, Schenetti, Frigerio; Recupero: pt 3’ st 5’; spettatori 5000 circa.
