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Foggia, l’Asl rifà i conti e assume 25 «Oss»

 
Redazione Foggia

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I contratti convertiti a tempo indeterminato. Nessun rinnovo, invece, al Policlinico

Venerdì 04 Giugno 2021, 13:06

Foggia - Alla fine la quadra sembra essere stata trovata e così dal cilindro il direttore generale dell’Asl annuncia quello che in molti aspettavano.

«Tutti gli operatori socio sanitari che nei giorni scorsi sono stati convocati dalla Asl Foggia per la sottoscrizione di contratti a tempo determinato saranno assunti a tempo indeterminato».

Saranno in tutto venticinque i nuovi assunti, erano già organici al servizio ma temevano per il proprio posto di lavoro proprio in virtù del fatto della temporaneità del contratto di lavoro. Il sindacato Fp Cgil, non più tardi di una ventina di giorni fa, aveva parlato di «assurda e immotivata incertezza» riferendosi proprio allo status di “precari” che colpiva questi lavoratori. L’Asl, fatti un po’ di conti, ha rotto gli indugi e procederà invece alle assunzioni con un anno di anticipo rispetto alla scadenza dei rapporti.

«La Direzione Generale - informa una nota - ha dato mandato di verificare la compatibilità economica delle nuove assunzioni. Nei prossimi giorni, pertanto, a seguito di valutazione positiva, le organizzazioni sindacali saranno convocate per la sottoscrizione del contratto a tempo indeterminato». Cosa è accaduto? «Semplice - risponde alla Gazzetta il dg Vito PIazzolla - andando a fare bene i conti nelle pieghe del nostro bilancio abbiamo trovato le risorse per assumere tutti questi lavoratori, nonostante il piano triennale (regionale: ndr) non sia stato ancora definito. Siamo nella condizione di stabilizzare contratti sui quali peraltro si palesavano le condizioni di una conferma già da diverso tempo. Solo che ora abbiamo avuto anche il conforto dei numeri».

Operatori socio-sanitari comunque sempre l’occhio del ciclone, nonostante il «concorsone» tenuto a Foggia ormai due anni orsono sembrava che avesse chiuso migliaia di posizioni aperte (furono assunti in prima battuta 2445 lavoratori). Le proteste infatti non si attenuano da parte di quanti sono ancora fuori che aspettano una chiamata nonostante il surplus di assunzioni avvenuto durante la pandemia. I lavoratori esclusi in una lettera inviata agli organi di informazione denunciano le «stranezze di una graduatoria - si legge - che doveva migliorare la sanità pugliese in forte carenza della figura Oss, garantire lavoro a molte migliaia di persone, ma soprattutto garantire a ciascun cittadino pugliese che puntualmente paga tasse, un efficiente servizio assistenziale. Purtroppo nessuno di questi punti si è realizzato».

A parlare così sono i «90 lavoratori assunti dal Policlinico Riuniti a tempo determinato per 4 mesi, più un’ulteriore rinnovo di 4 altri mesi. A luglio però non verranno più rinnovati i contratti e tale sorte - aggiungono i lavoratori - toccherà a scaglioni ad altre 150 unità circa, creando una voragine di circa più di 200 unità in un sistema già ora in forte carenza, che ci costringe a una non corretta turnazione. E, cosa peggiore, a non garantire alla comunità i livelli essenziali di assistenza, con reparti in forte carenza di personale: chi esce dalle terapie intensive può essere facilmente ricollocato».

«Si parla dell’assunzione di migliaia di persone - denunciano ancora gli Oss a tempo determinato dei Riuniti - la realtà è che sono stati proposti contratti di 4+4 mesi e poi a casa, ledendo la dignità di chi, idoneo a un concorso, non potrà comunque lavorare oltre il periodo prestabilito».

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