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Foggia, l'Asl assume i volontari delle postazioni per il 118

 
Massimo Levantaci

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Massimo Levantaci

Foggia, l'Asl assume i volontari delle postazioni per il 118

I volontari del 118 davanti alla sede dell’Asl, foto Maizzi

Passeranno a Sanitaservice oltre 250 fra autisti, soccorritori e altre figure. C’è un problema barellieri da risolvere

Mercoledì 24 Giugno 2020, 10:16

FOGGIA - Procedimento avviato, i volontari del 118 adesso possono concretamente sperare nel posto fisso tra qualche mese. «Adesso osserveremo attentamente come si svilupperà questa vicenda e quali intralci incontrerà per la sua strada», avvisa il sindacato Usb che ieri mattina aveva organizzato un sit-in di «tre giorni» dei lavoratori, davanti alla sede dell’Asl, con tanto di sciopero della fame per protestare proprio contro il blocco delle assunzioni da parte della Regione. Programma invece repentinamente modificato non appena srotolate le bandiere: il «dg» dell’Asl di Foggia, appena qualche ora prima, aveva infatti firmato la delibera per l’avvio del percorso di internalizzazione, prima azienda sanitaria pugliese ad attuarlo proprio come fu quindici anni fa per la Sanitaservice, esperienza foggiana che ha fatto scuola in Puglia. «Un percorso iniziato da qualche settimana - spiega alla Gazzetta il direttore generale Vito Piazzolla - diventeremo un modello organizzativo e gestionale. Timori che il processo si interrompa? No, la dead-line è netta e c’è la volontà netta da parte della Regione di interrompere il precariato sulle postazioni di servizio».

Le associazioni di volontariato hanno finora gestito in provincia di Foggia 19 su 42 postazioni del 118, oltre 250 lavoratori. Molti di essi risultano «volontari» da oltre dieci anni, per questo il raggiungimento di un posto di lavoro alle dipendenze di Sanitaservice giunge al termine di un percorso tortuoso, condizionato dalla politica e dalle lobby, non a caso il sindacato teme che non sia ancora il caso di cantare vittoria. «Noi vigileremo passo dopo passo - dice il segretario dell’Usb, Santo Mangia - cercheremo di accompagnare questo processo storico per tanti lavoratori facendo da stimolo, ma le associazioni non si faranno mettere nell’angolo perchè loro vogliono continuare a fare business con l’emergenza-urgenza. Restiamo vigili, siamo ora senz’altro più fiduciosi di qualche settimana fa. Le nostre battaglie hanno avuto un senso».

La procedura di affidamento adesso prevede da parte dell’Asl l’adozione di una serie di adempimenti amministrativi da attuare subito come la definizione di una continuità economica, il business plan delle postazioni, la firma dei contratti di servizio, tutti parametri che dovranno essere le associazioni a fornire. Senza queste informazioni tecniche gli uffici di Asl e Sanitaservice non potranno varare il cronoprogramma delle stabilizzazioni. «Abbiamo preso un impegno formale con i lavoratori, avvieremo celermente gli atti propedeutici all’affidamento del servizio», promette l’amministratore unico di Sanitaservice Massimo Russo.

«Le associazioni dovranno fornirci inoltre le informazioni necessarie sul conto di tutte le figure attive nelle postazioni, dagli autisti, ai soccorritori ad altri profili». «La delibera fissa in quattro mesi la proroga di mandato alle associazioni - aggiunge Piazzolla - il tempo sufficiente affinchè la Regione determini i paletti di ingresso dei lavoratori che passeranno alle dipendenze di Sanitaservice. Il posto non è immediato, tutti i lavoratori dovranno superare per legge una prova di selezione, secondo le linee guida possono aspirare al posto coloro con contratto a tempo determinato con almeno un anno di anzianità. Autisti e soccorritori - conclude Piazzolla - potranno esercitare la clausola sociale che dà diritto al mantenimento del posto passando da una gestione ad un’altra, lo stesso però non vale per i barellieri anche se la Regione intende valorizzare anche il loro percorso».

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